Pechino, 09 feb. - China Investment Corporation, il fondo sovrano del Dragone, ha acquisito nel corso del 2009 quote di minoranza in numerose compagnie chiave dell'economia USA, tra cui Coca-Cola, Apple e Goodyear: lo riferisce il rapporto della US Securities and Exchange Commission (SEC), l'agenzia federale che vigila sulla borsa americana, secondo il quale il fondo cinese ha accumulato titoli per un totale di 9.6 miliardi di dollari. CIC, uno dei più grandi fondi sovrani del mondo, è stato creato nel 2007 per ottenere migliori guadagni dalle immense riserve cinesi in valuta straniera (2400 miliardi di dollari) con un capitale di 200 miliardi di dollari, di cui un terzo destinato ad investimenti all'estero; da allora la China Investment Corporation si è mossa quasi sempre con una certa circospezione, acquisendo quote minoritarie soprattutto in settori come quello minerario, petrolifero e finanziario: il Fondo punta anche ad evitare polemiche analoghe a quelle che contraddistinsero nel 2005 il tentativo di acquisizione del gigante petrolifero americano Unocal da parte della cinese CNOOC, accusata di mirare a un settore strategico per la sicurezza nazionale. La più grande quota detenuta da CIC all'estero ammonta a 3.5 miliardi di dollari, investiti nella compagnia mineraria canadese Teck Resources, e il direttore Lou Jiwei ha sempre dichiarato che CIC intende essere un "investitore passivo, che controlla quote di minoranza". Nel gennaio scorso, però, il direttore aveva lamentato le chiusure delle quali China Investment Corporation sarebbe oggetto proprio negli Stati Uniti : "Il recente tentativo di acquisire una quota minoritaria in una compagnia elettrica americana è stato sottoposto allo scrutinio di ben quattro agenzie governative e deve ancora passare il vaglio dell'antitrust, - aveva raccontato Lou nel corso dell'Asian Financial Forum di Hong Kong - e ci chiediamo se gli Usa non possano provare a rendere tutto un po' più semplice, visto i vantaggi negli investimenti sulle infrastrutture e nella creazione di nuovi posti di lavoro sono sotto gli occhi di tutti. Vogliamo solo essere trattati alla stregua di tutti gli altri".