Calano i prezzi per partecipare alla Fiera di Canton: la commissione organizzatrice della China Import and Export Fair, la cui 105sima edizione inizierà il 15 aprile prossimo, ha annunciato un taglio dei costi degli stand per incoraggiare gli espositori in tempi di crisi. Uno spazio standard nelle sale di esibizione A e B costerà 1000 yuan in meno (circa 113 euro), mentre gli stand più grandi nella sala di esibizione C costeranno 2000 yuan in meno (circa 227 euro). La commissione ha anche annunciato che verranno creati degli spazi completamente gratis per i paesi inseriti nella lista ONU delle nazioni meno sviluppate, e tutti gli espositori stranieri potranno godere di uno sconto del 25%. Si tratta dei primi sconti di questo genere nella storia della China Import and Export Fair, una delle più importanti manifestazioni fieristiche del mondo (universalmente nota come "Fiera di Canton"), che ha luogo due volte l'anno a Canton/Guangzhou, capitale della ricca provincia meridionale del Guangdong. Il costo di uno spazio standard di 9 metri quadri per tutte e tre le settimane di durata della fiera sarà di 30 mila yuan (circa 3416 euro). L'orario di chiusura della Fiera, inoltre, sarà prolungato di un'ora (fino alle 19) per concedere agli espositori più tempo per il business. L'ultima edizione della Fiera, tra l'ottobre e il novembre dell'anno scorso, aveva registrato un calo del 10% nel volume d'affari: solo nella prima fase tra il 15 e il 19 ottobre erano stati incassati 12.5 miliardi di euro, il 10.8% in meno rispetto all'edizione precedente. Il calo più drastico, sull'onda della crisi globale, era stato quello delle ordinazioni provenienti dagli Usa, che erano scese di un terzo. Per l'edizione del prossimo aprile la commissione organizzatrice ha stanziato un budget di oltre 10 milioni di yuan (1milione 139mila euro) per la promozione degli espositori stranieri. L'obiettivo dichiarato è di accogliere almeno 800 mila acquirenti provenienti da tutti i paesi del mondo.