Pechino, 8 mar. – Il Festival Verdi 2010, in programma a Parma dall'1 al 28 ottobre prossimo, è sbarcato a Pechino venerdì scorso: la presentazione del festival lirico presso il Westin Hotel della capitale cinese è stata promossa congiuntamente dal Teatro Regio e Parma Incoming S.r.l, tour operator della città di Parma. "Giuseppe Verdi, la sua musica, il Teatro Regio e la città di Parma sono strettamente correlati tra loro; la tradizione musicale alimenta la vita cittadina della piccola provincia parmigiana": queste le parole con cui il Dottor Colaneri, dirigente dell'ufficio ENIT a Pechino, ha aperto l'evento e introdotto i presenti alla visione di un dvd, dal titolo "PARMA: taste, emotion, elegance, the art of living". Al termine della proiezione, il testimone è passato al Maestro Liuzzi, responsabile per le pubbliche relazioni del Teatro Regio ."Da alcuni anni Parma ospita uno dei festival di più alto livello in Italia e in Europa; siamo qui perché crediamo che sia destinato non soltanto a soddisfare l'appetito degli abitanti locali, ma di quanti amano la musica e il vivere bene". L'interesse per la musica come pretesto con cui attrarre i turisti, che poi saranno fruitori di "un'esperienza completa", composta da un mix di bellezze paesaggistiche, tesori culturali, delicatezze gastronomiche tipiche dell'Italia, in quella che a detta del Dott. Colaneri potrebbe essere denominata la "Food Valley" italiana, sul modello della "Silicon Valley" californiana. "Non solo Cina ma anche Giappone, Nord America e Europa nelle tappe del road show che anticipa il cartellone del festival. Quest'anno, conoscendo in dettaglio il programma con largo anticipo, possiamo giocare all'attacco" racconta soddisfatta ad Agichina24 Elisa Fadani, responsabile di Parma Incoming. Nel novembre scorso, il Ministro del Turismo italiano Michela Vittoria Brambilla, in occasione di una visita in Cina, aveva siglato con Shao Qiwei (l'omologo ministro cinese) , un memorandum d'intesa, volto a potenziare le strutture organizzative utili a favorire i viaggi di turisti italiani verso la Cina, ma anche l'offerta in Italia per i turisti cinesi. Secondo le statistiche, l 'outgoing cinese verso la nostra Penisola è cresciuto del 20% rispetto all'anno scorso, tuttavia sembrerebbe esserci ancora un buon margine di crescita. Tema caldo per il maestro Liuzzi: " L'Italia è un Paese che, nell'immaginario collettivo cinese è molto amato, ma purtroppo non è altrettanto visitato: siamo qui anche per sanare questo gap"; così il rappresentante del teatro Regio ha ripreso la parola, sottolineando come da Parma si possano facilmente raggiungere, tra altre, le città di Milano, Modena, Bologna in un itinerario che, spaziando dall'alta moda al design, dal buon cibo alle auto di lusso permette di apprezzare alcune tra le principali icone dello stile per cui l'Italia brilla nel mondo. Il binomio "musica e vivere bene" sembra aver fatto breccia nel cuore dei cinesi. A sentire Shirley Zhou di Dream It -agenzia turistica per clienti di fascia lusso con quartier generale in Italia e basi operative in Cina- ,che lo scorso anno ha guidato a Parma un primo ristretto gruppo di turisti cinesi, il soggiorno parmigiano è stato davvero unico e piacevole. L'evento mattutino ha visto la partecipazione di numerosi giornalisti e rappresentanti delle principali agenzie turistiche della capitale, quali Radio Cina International, Beijing Chenbao, Luxingshe Zazhi. "Spero che grazie al lavoro dei media cinesi e delle agenzie turistiche locali, le risorse turistiche della città di Parma e dei suoi dintorni acquistino popolarità e che siano in molti a programmare un viaggio in Italia, anche di soli tre o quattro giorni, per prendere parte al festival organizzato dal Teatro Regio" ha concluso Elisa Fadani.
di Giulia Ziggiotti