Fermo a Bangkok per Joshua Wong su "volontà di Pechino"

Eugenio Buzzetti

 

Pechino, 5 set. - Joshua Wong, uno dei leader delle manifestazioni studentesche di Occupy Central nel 2014, è di ritorno a Hong Kong dopo alcune ore di fermo in Thailandia, dove era appena atterrato per partecipare a una commemorazione alla università Chulalongkorn di Bangkok, uno dei più prestigiosi istituti universitari del Paese. La conferma arriva da fonti sentite dal quotidiano South China Morning Post di Hong Kong e da un rapporto dei funzionari della sicurezza thailandesi. Wong dovrebbe atterrare nell'ex colonia britannica alle 15.45, ora locale, le 9.45 del mattino in Italia.

Demosisto, il partito di orientamento democratico e autonomista di cui Wong fa parte, aveva annunciato in mattinata il fermo nei confronti del leader studentesco all'aeroporto Suvarnabhumi di Bangkok. Wong avrebbe dovuto raccontare la propria esperienza durante i giorni di Occupy Central, tra il settembre e il dicembre 2014 a Hong Kong, agli studenti thailandesi in occasione del quarantesimo anniversario della repressione del movimento studentesco in Thailandia da parte del governo nel 1976. In un comunicato, Demosisto ha condannato il governo thailandese per la "irragionevole limitazione alla libertà di movimento di Wong" e ne ha chiesto l'immediato rilascio. Le autorità di Bangkok avrebbero ricevuto una lettera dal governo cinese in cui veniva chiesta la detenzione di Wong, secondo fonti di polizia citate dal leader studentesco thailandese Netiwit Chotipatpaisal, che stava attendendo Wong all'aeroporto, ma la giunta militare thailandese ha successivamente smentito di avere dato disposizioni riguardo alla detenzione del giovane attivista democratico di Hong Kong.

 

05 OTTOBRE 2016

 

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