Pechino, 11 mar. - Le esportazioni cinesi continuano a salire per il terzo mese consecutivo: i dati diffusi ieri dall'Ufficio Nazionale di Statistica di Pechino mostrano come in febbraio l'export sia cresciuto del 45.7% rispetto allo stesso mese del 2009. Si tratta di un balzo notevole rispetto al +21% registrato in gennaio, influenzato però da due fattori molto significativi: il Capodanno Cinese, e i risultati estremamente negativi del febbraio dello scorso anno. Sul primo fronte, molti analisti sottolineano la difficile lettura dei dati di febbraio, in quanto il periodo di festa in cui fabbriche e aziende rimangono chiuse a lungo – che nel 2009 era caduto in gennaio- rendono estremamente complessi i confronti anno su anno. Il mese di febbraio 2009, inoltre, si era caratterizzato come il periodo più nero per le esportazioni cinesi. Molti analisti si aspettano una generale ripresa dell'export nel corso del 2010, anche se molti funzionari governativi sostengono che saranno necessari alcuni anni per tornare ai livelli precedenti alla crisi. "Bisogna consolidare questo momento positivo, tenendo conto della persistenza di numerosi fattori destabilizzanti nell'economia mondiale e del fatto che la leva dei consumi interni rimane ancora debole" aveva dichiarato venerdì scorso il premier Wen Jiabao nel rendere note le linee generali delle politiche economiche di quest'anno. Wen ha anche affermato che, nonostante le pressioni dall'estero, Pechino manterrà il tasso di cambio dello yuan "essenzialmente stabile"; una formula che non lascia intuire, per il momento, alcun apprezzamento della valuta cinese, ancorata al dollaro americano dal 2008 e ritenuta da molti politici ed economisti stranieri talmente sottostimata da costituire uno dei principali elementi a sostegno dell'export del Dragone. In febbraio le importazioni sono cresciute del 44.7% rispetto allo stesso mese del 2009, un dato che mostra un rallentamento rispetto al +85.% rispetto al mese di gennaio e che risulta, ancora una volta, spiegabile con gli scarsi risultati registrati nel medesimo periodo dell'anno scorso. Il surplus commerciale, infine, è sceso a quota 7.61 miliardi di dollari rispetto ai 14.17 miliardi registrati nel mese di gennaio. I dati del 2009, diffusi il mese scorso, avevano confermato il sorpasso della Cina sulla Germania, che con 957 miliardi di dollari di export è diventato il primo paese esportatore al mondo.