ESPULSO DAL PCC EX CAPO DELLA SICUREZZA SUL LAVORO

Pechino, 16 ott. - Pugno di ferro, in Cina, contro l'ex capodell'Amministrazione Statale della Sicurezza sul Lavoro, YangDongliang, espulso dal Partito Comunista Cinese, a due mesidalle esplosioni al porto di Tianjin, che hanno provocato 170morti. Yang avrebbe "perso gli ideali e la convinzione eviolato seriamente la disciplina di partito", secondo una notadella Commissione disciplinare, in cui si rende notal'espulsione del funzionario, che non si sarebbe astenuto dapratiche di corruzione dopo l'inizio della campagnaanti-corruzione, a novembre 2012.Yang era stato formalmente accusato di violazioni disciplinariil 18 agosto scorso, a soli sei giorni dalle esplosioni alporto di Binhai. Yang e' legato a Tianjin dal suo passatopoltico: per anni aveva lavorato nella municipalita' e tra il2009 e il 2012 ne era stato vice sindaco. Tra le accuse a suocarico, ci sono quelle di avere ricevuto tangenti,appropriazione indebita, nepotismo, uso privato di fondipubblici, di organizzazione politica non autorizzata e di averetentato di bloccare le indagini nei suoi confronti. L'exfunzionario ha subito la confisca dei beni ed e' in attesa diprocesso.