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La carenza di controlli adeguati sull'igiene e la sicurezza dei generi alimentari continua a provocare scandali in Cina: la scorsa settimana nella provincia nordoccidentale del Gansu 87 bambini sono finiti in ospedale per via di un'intossicazione provocata dallo yoghurt scaduto servito nelle mense scolastiche; sempre nell'ovest del paese, inoltre, un'azienda produttrice di oli alimentari ha ammesso la presenza di sostanze cancerogene nei suoi prodotti a cinque mesi dall'immissione sul mercato. E mentre nelle chat room e nei blog in molti dimostrano di non aver dimenticato il caso del latte alla melamina che nel 2008 causò la morte di 6 bambini e l'intossicazione di 300mila in tutta la Cina – momentaneamente insabbiato per non turbare l'atmosfera delle Olimpiadi di Pechino - la memoria di altri va ancora più indietro nel tempo: negli anni '90 un gruppo di funzionari locali corrotti acquistò e diffuse partite di sangue infetto, contagiando con il virus HIV centinaia di migliaia di contadini della provincia dello Henan.
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