Energia: andamento settimanale e previsioni carbon market -2-
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Energia: andamento settimanale e previsioni carbon market -2-

Energia: andamento settimanale e previsioni carbon market -2-

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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 17 ott -

Notizie della settimana

Niente di nuovo sotto il sole. Il vertice dei ministri
dell'ambiente dell'UE della settimana scorsa non e' riuscito
a produrre null'altro se non la ripetizione dell'ennesimo
copione: l'Unione Europea si dichiara favorevole
all'estensione del Protocollo di Kyoto oltre il 2012 a
condizione che altri paesi emettitori - da leggersi come US,
Cina, India e Brasile - entreranno a far parte di un accordo
legalmente vincolante entro il 2015. Questa e' la linea
negoziale che il Blocco presentera' alla prossima COP di
Durban di fine novembre. La stessa linea presentata l'anno
scorso a Cancun, e 2 anni fa a Copenhagen. Linea di
compromesso che vorrebbe salvaguardare il mercato dei CDM da
un lato e accontentare i paesi meno sviluppati e piu'
soggetti ai rischi del cambiamento climatico dall'altro, ma
che quasi sicuramente si rivelera' inefficace. Lo e' gia' stato
nei 2 anni precedenti. Lo e' ora a maggior ragione, dopo le
dichiarazioni di Giappone, Russia e Canada sulla fuoriuscita
da Kyoto nel post-2012. Il vertice della settimana scorsa ha
anche fallito nel delineare una strategia efficace per
regolare l'eventuale surplus di AAU (permessi d'emissione
del Protocollo di Kyoto) che si generera' alla fine del 2012.
Le divisioni interne all'UE, con molti stati dell'est Europa
che detengono un quantitativo consistente di AAU - definito
in gergo "hot air" - hanno finito per produrre solo un "l'UE
sta lavorando ad un approccio ambizioso volto alla
salvaguardia dell'integrita' ambientale".
La Commissione Europea starebbe di nuovo lavorando ad una
proposta per introdurre un floor sul prezzo dei permessi
d'emissione (EUA). Dopo il crollo degli ultimi mesi, la
questione sull'efficacia dell'ETS come meccanismo di mercato
in grado di incentivare il passaggio a tecnologie di
produzione meno inquinanti, continua a tenere banco. Messo
in stand by qualsiasi aumento del target di riduzione delle
emissioni al 30%, discusso, ma solo marginalmente, il "set
aside" per circa 800 milioni di permessi che dovrebbero
essere accantonati dalla NER della Fase3, l'introduzione di
un floor pari a 30 euro per tonnellata a partire dal 2013,
potrebbe tornare d'attualita' nel breve termine. Almeno
questa e' l'indicazione fornita dalla Carbon Markets &
Investors Association, che ha confermato che la discussione
in sede UE continua ad essere non ufficiale ma potrebbe
divenir tale qualora i prezzi continuino a oscillare su
livelli minimi.

Previsioni settimanali*

Sara' una settimana di sostanziale attesa. All'orizzonte non
ci sono eventi, sia lato macro che lato fondamentali, in
grado di poter influenzare in modo decisivo il mercato. Gli
occhi di tutti sono puntati sul summit dell'Eurogruppo di
domenica 23 ottobre. Li' si dovrebbe iniziare a delineare la
strategia che verra' utilizzata per combatter l'attuale crisi
dei debiti sovrani di molte nazioni. Dovremmo cosi' assistere
ad un lieve recupero del prezzo dei permessi, con il
benchmark che potrebbe tornare ad esser scambiato in area 11
euro, supportato anche da indicatori tecnici positivi. Anche
il prezzo dei CER dovrebbe risalire verso i 7,80 euro.

* Le previsioni si fondano su stime elaborate dal modello
NETS sviluppato da NE Nomisma Energia.

(Fonte: NE Nomisma Energia)

Red-


(RADIOCOR) 17-10-11 13:35:15 (0157)ene 5 NNNN

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