Shanghai, 9 set. – È stato inaugurato "Land with a soul", l'allestimento temporaneo dedicato all'Emilia-Romagna che sarà visitabile al Padiglione Italiano fino al 15 settembre prossimo. Lo spazio reinterpreta il tema dell'Expo "Better City, Better Life" dalla prospettiva di una Regione il cui stile di vita è riconosciuto essere icona dell'Italian Lifestyle. Il titolo dell'allestimento si ispira a due elementi architettonici e artistici che caratterizzano il tessuto urbano emiliano-romagnolo: il portico e la piazza, luoghi che – ieri come oggi – costituiscono il fulcro e l'"anima" della vita sociale, culturale ed economica del territorio locale. In occasione della cerimonia del taglio del nastro, il presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani ha dichiarato: "La presenza dell'Emilia-Romagna all'Expo di Shanghai prevede l'organizzazione di trenta eventi di carattere culturale e economico, che spaziano su tutti i sistemi di eccellenze della nostre Regione: dall'automotive alla ceramica, dal design alla moda, dall'agroalimentare all'arte. Siamo venuti qui per promuovere con modestia un piccolo esempio di sistema integrato. Nella nostra delegazione ci sono le grandi industrie, le piccole-medie imprese, gli artigiani: tra questi, alcuni sono attori di collaborazioni già operative e di successo a Shanghai così come nel resto della Cina".
Nel corso del suo intervento il presidente Errani si è inoltre soffermato sull'importanza e sulla strategicità di una presenza 'a sistema' all'interno del territorio cinese. "La Cina è un grande punto di incrocio per il futuro del mondo; la nostra Regione vuole essere presente, e vuole esserlo all'interno del sistema Italia così come è stato fatto in questa occasione, in collaborazione con il Padiglione Italia". Ad enfatizzare la volontà di non lasciarsi scappare il treno cinese è stato anche l'assessore regionale alle attività produttive Gian Carlo Muzzarelli. "L'Expo Shanghai 2010 è un'opportunità per le imprese del sistema economico emiliano-romagnolo per conquistare crescenti quote del mercato cinese, visto che l'Emilia-Romagna è già la terza regione esportatrice in Italia verso la Cina e che l'Export nel 2010 è cresciuto del 36%, rappresentando una straordinaria opportunità per facilitare il percorso di superamento della crisi economica". Dalle parole dei rappresentanti regionali, la Cina appare chiaramente non come una minaccia, ma come un'opportunità. A quanti bollano la Cina come un pericolo, Errani risponde: "Considerare la Cina come una pericolo è un modo vecchio e pigro di leggere questo Paese. Naturalmente persistono diversi problemi e ci sono delle questioni – inerenti all'indispensabile protezione dei marchi – che devono essere affrontate in sede dell'OMC per regolare i rapporti tra l'Europa e la Cina, ma la Cina resta una grande opportunità, non tanto per le produzioni a basso costo da riportare in Europa, quanto per la possibilità di operare in questo straordinario mercato, che cresce e crescerà in futuro".
Secondo il presidente Errani, la chiave d'entrata per le imprese dell'Emilia-Romagna "risiede nei tre fattori di innovazione, internazionalizzazione, e collaborazione". In quest'ottica, ottima la collocazione dell'ufficio della Regione, ospitato all'interno della prestigiosa Università Tongji, che in questi giorni è anche la sede di alcuni importanti seminari, quali "Emilia Romagna's Excellence of Wealth System and Life Sciences", "Green Technologies", "Ceramic Tiles of Italy: the green way". A proposito dell'ubicazione dell'ufficio regionale, Errani ha constatato che l'ufficio della Regione "è un ufficio che lavora per le imprese e lo sviluppo, ma non solo. È anche un ufficio preposto al dialogo, che fa cultura e tesse relazioni. Abbiamo importanti progetti di cooperazione con il Ministero dell'Ambiente cinese per la riconversione ecologica dell'economia e per la produzione di motori a due e quattro ruote bi-fuel e a emissioni zero. Stiamo cercando di dare il nostro contributo alla costruzione del futuro, dell'Italia in un mondo che cambia". E la collaborazione con l'Università Tongji non è l'unica ad essere proiettata verso il futuro. "Oltre alla collaborazione con l'Università di Tongji – ha spiegato Errani – vantiamo anche il Collegio di Cina. Formare giovani cinesi in Italia e giovani italiani in Cina, costruire uno scambio basato sulla cultura e sulla conoscenza, investire di più sul sapere – cosa che la nostra Regione sta già facendo –: questa sarà la chiave di volta del futuro". "Il tema della conoscenza nella relazione tra popoli, Paesi, e economie è decisivo nella globalizzazione – ha concluso Errani – che non può essere basata solo sull'economia, ma che deve fondare anche sulla cultura per poter costruire un mondo migliore".
Il calendario di iniziative promosse dal sistema emiliano-romagnolo si prospetta interessante anche nei prossimi giorni. Il 10, presso l'Università Fudan, si svolgerà il seminario Mansi3-@mplissima, realizzato in collaborazione con la Fondazione Giovanni XXIII, durante il quale interverranno Romano Prodi, Vasco Errani e Alberto Melloni. Domenica 12 settembre, si celebrerà lo 'Special Day' della città di Bologna, che è presente all'interno del parco Expo con un proprio Padiglione nell'Urban Best Practices Area (UBPA). Ancora, sul fronte culturale, numerose le mostre. Tre opere di Giorgio Morandi provenienti dal Mambo (il Museo d'Arte Moderna di Bologna) sono state esposte alla mostra "SH Contemporary 2010" presso lo Shanghai Exhibition Center; "City Limits. Close your eyes and dream" a cura di Luca Panaro ha aperto oggi i battenti presso l'Università Tongji e per il 13 – sempre nelle aule della Tongji – è fissata l'inaugurazione dell'esposizione "Ducati Technology and design" .
di Giulia Ziggiotti
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