E' IL QIGONG IL FIORE DELLA LONGEVITA'
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E' IL QIGONG IL FIORE DELLA LONGEVITA'

E' IL QIGONG IL FIORE DELLA LONGEVITA'

Cultura
E' IL QIGONG IL FIORE DELLA LONGEVITA'
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Pechino, 13 dic.- "Vivere a lungo senza invecchiare". La massima di stampo taoista usata per definire la longevità esprime al meglio il contenuto della Conferenza Internazionale, incentrata soprattutto sul Qigonge sulle sue applicazioni terapeutiche, organizzata giorni fa a Jinan epresieduta dall'"Istituto di Ricerca Internazionale sulla Salute, ilBenessere e la Longevità". Esperienza e ricerca scientifica nelcampo, interpreti e ricercatori di vari continenti si sono ritrovatinella capitale della provincia dello Shangdong, insieme a responsabilidi strutture ospedaliere e di cura, rappresentanti dell'amministrazioneregionale, ministri del governo e praticanti di Qigong, tutti d'accordo sull'importanza di un'antica tradizione e disciplina, oltre che sulla rivalutazione del Qigong e della Medicina Tradizionale Cinese, in campo medico-terapeutico, oltre che nel campo della prevenzione, per il raggiungimento della longevità in salute.

Nel mondo moderno occidentale si parla spesso di durata media della vita, come di "indice di mortalità", ma molto meno è contemplata la "lunga giovinezza"(se non quella raggiunta con interventi chirurgici o esteticimolteplici), nel mondo tradizionale cinese l'accento è posto sulmantenimento della salute tale da ritardare l'invecchiamento non soltanto esteriore, ma soprattutto quello interiore. Non si cerca il prolungamento della vita in vecchiaia, ma il prolungamento ed il mantenimento della salute,della vitalità e giovinezza fino alla tarda età. Questo era al centrodella Conferenza internazionale, attraverso le relazioni sul Qigong, sia meditativo, sia marziale, che soprattutto "salutistico-terapeutico".

Come responsabile dell'Associazione NeiDao di Roma, organizzatrice del 2° Convegno Italiano di Qigong,che in ottobre ha ospitato quattro relatori di fama mondiale nel campodel Qigong medico, sono stata invitata alla Conferenza Internazionaledi Jinan, in veste di rappresentante italiana e inserita nel Consigliodell'Istituto di Ricerca Internazionale sulla Salute, il Benessere e laLongevità, Istituto che lavora, come altre organizzazioni cinesi nel campo, per la salvaguardia e la rivalutazione della Medicina Tradizionale Cinese e del Qigong.

Lacerimonia inaugurale della Conferenza si è tenuta nella sala delConsiglio Comunale della città di Jinan, davanti a un pubblico dialmeno 3500 persone, di ogni ceto sociale, di ogni professione elivello culturale, tutti accomunati dalla pratica del Qigong, dall'interesse nella Medicina Tradizionale Cinese,e dalla curiosità circa gli sviluppi e i nuovi ritrovati della ricercascientifica nel campo della salute in Cina. Sul palco, moltiresponsabili di organizzazioni per la salute, ministri, maestri di Qigong e medici, residenti in Cina ed all'estero e una quindicina di ultracentenari, tre dei quali superavano i 120 anni.

Filoconduttore della due giorni di conferenze, l'arte e scienza chiamataoggi in Cina "Yang sheng" (lett. "Nutrire la Vita"), che raggruppa inun unico insieme tutte le tecniche pratiche e le teorie alla base delmantenimento e miglioramento della salute: lo studio dellostile di vita, il movimento e lo sport, con le arti marziali ed ilTaijiquan, l'alimentazione, la fitoterapia e la farmaceuticatradizionale, il Qigong ed il suo rapporto con gli aspetti meditativi, terapeutici e salutari.

 

Nella cultura tradizionale cinese classica, la medicina cinese è considerata un vero gioiello della filosofia e della scienza, ma fiore all'occhiello e gioiello della medicina tradizionale cinese è il Qigong.Ancora oggi in Cina si dice che "un malato si rivolga prima di tutto almedico; laddove la medicina occidentale moderna e la medicinatradizionale cinese non bastino, il malato si rivolge al Buddha. Doveanche il Buddha non riesce ad aiutare il malato chiede aiuto ad unmaestro di Qigong. Spesso il Qigong riesce dove neanche il Buddha riesce!"

Nella Cina moderna, soprattutto negli ultimi decenni, i segreti della pratica del Qigong,prima insegnati e tramandati solo all'interno della famiglia delmaestro (esclusivamente ai maschi), sono stati tramandati anche alledonne ed all'esterno dell'ambito familiare; questo anche perché con ilcontrollo delle nascite e l'obbligo di avere solo un figlio, in molticasi, si rischiava di perdere il patrimonio di conoscenze e pratichedei maestri, quando quel unico figlio permesso era una femmina. Il miomaestro, il maestro Yang Yizhong guarito da una malattia molto grave,grazie alla pratica del Qigong, iniziò ad insegnare motivatodalla sua esperienza personale. Quando mi indicarono lui mi dissero:"E' disponibile ad insegnarti il Qigong, nonostante tu sia una donna e una straniera!"

All'inizio degli anni '90 iniziò la decadenza del Qigong e della sua diffusione in Cina, da quando il governo condannò l'organizzazione chiamata "Falungong"e iniziò a perseguitare tutti i suoi membri, arrestando migliaia diseguaci e praticanti. Era una scuola religiosa di estrazione buddista.Con la condanna della Falungong, il governo iniziò a stringere i controlli sui praticanti di Qigong, così nella generalizzazione della lotta anti-religiosa, ci rimise l'intero campo di pratica del Qigong,anche di tutte quelle pratiche che non avevano a che vederedirettamente con alcuna pratica religiosa. Negli ultimi anni eradiventato anche difficile diffondere pubblicazioni specifiche sul Qigong,così si cominciò ad utilizzare altri termini, per trattare l'argomento,come il vecchio "daoyin" (lett. "Guida e dirigi"), contrazione di unafrase più lunga che significa "Guida il Qi all'armonia e dirigi ilcorpo alla morbidezza", oppure il rinnovato e più generico "yangsheng"(lett. "Nutrire la Vita").

Finalmente, quest'anno, ho potutovedere che il lavoro di ricerca e di studio serio di innumerevoliorganizzazioni e ricercatori in Cina e fuori, sta dando i suoi frutti,portando gradualmente alla accettazione e rivalutazione di un campo distudio e di applicazione della filosofia, della medicina, del gioiellodei gioielli della cultura classica e tradizionale cinese, il Qigong.Sono molte le organizzazioni nel settore in Cina e all'estero, sonomolte anche le conferenze dove si incontrano praticanti, maestri ericercatori, insieme ai rappresentanti del governo, la prossima granderiunione, sarà a fine dicembre ad Hangzhou, vicino Shanghai, una grandeconferenza specifica dal nome "World Health Assembly", dove sono attesialmeno mille partecipanti.

 

La strada è ancora lunga, visto che nella Cina post-moderna sonoancora pochi per le statistiche, i cinesi che si affidano alla medicinatradizionale ed al Qigong, ma è ricominciata una collaborazione seria e più serena tra studiosi di medicina, praticanti di Qigong,e membri del Partito Comunista Cinese, che fanno ben sperare per lasalvaguardia, la conservazione, lo studio e la ricerca scientifica nelsettore.

di Maria Luisa Vocca
responsabile dell'Associazione NeiDao di Roma


© Riproduzione riservata

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