DISASTRO MAR GIALLO TRAPEGGIORI DELLA STORIA
ADV
ADV
DISASTRO MAR GIALLO TRAPEGGIORI DELLA STORIA

DISASTRO MAR GIALLO TRA
PEGGIORI DELLA STORIA

Ambiente
DISASTRO MAR GIALLO TRAPEGGIORI DELLA STORIA
di lettura
Pechino, 30 lug. - La marea nera nel Mar Giallo è tra i peggiori disastri ecologici della storia, 60 volte più grave di quanto denunciato dal governo cinese: la denuncia arriva da Greenpeace, secondo cui l'esplosione di due gasdotti in un deposito di stoccaggio del petrolio nel porto di Dalian, avvenuta il 16 luglio, ha riversato in mare tra le 60mila e le 90mila tonnellate di greggio (le stime ufficiali parlano invece di 1.500 tonnellate). "Si tratta di una delle maggiori fuoriuscite di petrolio nella storia", ha detto nel corso di una conferenza stampa Richard Steiner, consulente di Greenpeace dell'università dell'Alaska. "Se le nostre stime sono corrette, si tratta certamente di un disastro peggiore della fuoriuscita di petrolio dalla Exxon Valdez in Alaska nel 1989". Steiner, che ha trascorso un giorno e mezzo a Dalian per valutare i danni, ha aggiunto che la mancanza di un'adeguata verifica aerea dei danni significa che nessuno sa esattamente l'estensione della chiazza di petrolio che al momento potrebbe aver addirittura raggiunto la Corea del Nord. Secondo Greenpeace, le proprie stime potrebbero 'sforare' (in più o in meno) del 50 per cento, proprio perchè mancano dati certi da parte del governo.

La Cina lunedì, dieci giorni dopo l'incidente, ha annunciato di aver riportato la situazione sotto controllo e che il porto di Dalian era tornato alla normalità. Il sindaco, Li Wancai, ha parlato di "decisiva vittoria" per contenere la fuoriuscita; e la stampa locale ha scritto che il petrolio nel mare è stato per lo più ripulito e che la marea nera non ha raggiunto le acque internazionali. Steiner ha invece sostenuto che c'è ancora petrolio in acqua e sulle spiagge e che gli sforzi di ripulitura dovranno continuare per tutto agosto e anche in autunno; e che potrebbe servire una decina Di anni perchè l'ambiente si riprenda dalla catastrofe.

ADV
ADV