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Se queste sono le premesse, meglio non fare passi falsi e presentarsi molto bene. Per questo «abbiamo deciso di non arrivare a Shanghai presentandoci con un'operazione commerciale. È importante trasmettere ai cinesi come il nostro prodotto di design abbia un contenuto di cultura e arte». Per esibirlo Ferderlegno non ha portato dall'Italia anche chi preparasse l'allestimento ma ha coinvolto personalità cinesi. «L'installazione si basa infatti su un progetto artistico di Tim Yip, art director, scenografo e costumista vincitore del Premio Oscar e del Bafta (British Academy of Film and Television Arts) per le scenografie del film La Tigre e il Dragone», spiega Messina.
La scelta di affidare il ruolo di ideatore e direttore dell'evento ad un artista dell'est risponde all'esigenza di rendere più semplice la comunicazione con il pubblico cinese, utilizzando un linguaggio più vicino alla sensibilità del pubblico. E poi lo sguardo di un artista orientale permette di mostrare in modo originale il fenomeno del made in Italy e fa sì che i prodotti italiani siano presentati secondo il gusto ed i modi di una cultura millenaria. Dalle immagini che ha avuto in anteprima (l'esposizione verrà inaugurata giovedì 9 settembre) Messina anticipa che «il layout espositivo e l'interpretazione di molti prodotti storici è davvero originale e nuova. E sembra favorire l'avvicinamento di due culture così diverse». L'evento espositivo è realizzato in collaborazione con l'Istituto nazionale per il Commercio estero e con il supporto del ministero per lo Sviluppo economico. L'inaugurazione il nono giorno del nono mese dell'anno non è casuale. «Il 9 nella cultura cinese significa la continuità – dice Messina –. E abbiamo voluto conservarlo anche nel numero di prodotti di design che abbiamo selezionato: saranno 99, anche se ne avremmo potuti portare molte centinaia, cosa che nessun altro paese potrebbe fare oggi. E sono prodotti inventati 50, 60 o forse più anni fa ma ancora in vendita. Il design è qualcosa che dura nel tempo grazie al suo contenuto artistico. Vogliamo trasferire l'idea che la creatività e la qualità italiane sono fatte di manualità ma nascondono un notevole background culturale». "Timeless Time" mette infatti in risalto una delle caratteristiche strutturali più importanti degli oggetti esposti, creando un dialogo tra l'eccellenza senza tempo del design made-in-Italy e le credenze tradizionali cinesi ed evidenziando come il design italiano crei prodotti contemporanei ma con radici ben salde nel passato di una cultura millenaria, realizzati per conservare un valore significativo nel tempo. Al secondo piano del prestigioso edificio Three on the Bund di Shanghai fino al 26 settembre Timeless Time rimarrà aperta agli operatori del settore, agli architetti e ai designer, oltre che al grande pubblico.
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AL VIA IL 9 SETTEMBRE
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05/09/2010
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