Roma, 14 ott.- Multe più basse e diritto di residenza: queste le promesse di Pechino per coloro che denunceranno il secondo figlio. La Cina è decisa a mettere fine al problema dei bambini fantasma prima dell'inizio del censimento nazionale. Si tratta di un fenomeno emerso in seguito all'introduzione della Politica del figlio unico che vieta alle coppie di avere più di un bambino. Pena prevista per la violazione della normativa, multe salatissime. Fanno eccezione le minoranze etniche e le famiglie residenti nelle zone rurali cui è concesso avere più figli.
Pensata più di 30 anni fa allo scopo di contenere l'enorme incremento demografico che ha investito il Paese, la restrizione ha generato piaghe sociali quali, aborti selettivi, ratto e vendita di bambini, omicidi di genere e, naturalmente, la mancata registrazione di neonati che per tutta la vita non avranno diritto ad alcun tipo di assistenza.
E il prossimo censimento nazionale – il sesto dal 1949 - che avrà inizio il primo novembre sarà l'occasione per fare luce sulla questione, assicura Ma Jiantang, direttore dell'ufficio nazionale di Statistica. Secondo le previsioni del governo saranno molti i padri che, per evitare multe spesso superiori al reddito dell'intera famiglia, preferiranno continuare a tenere nascosti i loro figli e vivere nella clandestinità e nel timore. Ma ha assicurato che per tutti coloro che usciranno allo scoperto non solo le multe saranno notevolmente ridotte, ma avranno diritto all'Hukou, sistema di residenza obbligatoria introdotto da Mao che lega i cinesi al proprio paese d'origine senza il quale non si può usufruire a servizi base quali la sanità e l'istruzione.
di Sonia Montrella
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