DALLA GENOMICA AL TELETRASPORTO
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DALLA GENOMICA AL TELETRASPORTO

DALLA GENOMICA AL TELETRASPORTO

SCIENZA DI FRONTIERA
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Dopo aver annunciato il sequenziamento dei genomi del riso (2002), del melone (2009) e del panda (2010), la Cina si conferma protagonista nella genomica: investimenti milionari nel principale centro di ricerca del paese, il Beijing Genomic Institute, puntano all'assunzione di 1.500 biologi e 1.500 bioinformatici per analizzare l'enorme mole di dati prodotta da 300 nuovi sequenziatori. I numeri impressionano, come pure la posta in gioco: decodificare il genoma di un organismo significa comprenderne il "linguaggio" ed essere potenzialmente in grado di modificarne caratteristiche e comportamento a seconda delle necessità.
Già in occasione del sequenziamento del genoma della Corvina (il vitigno per la produzione di Amarone) dal Centro di genomica funzionale dell'Università di Verona si erano levate voci preoccupate che definivano la concorrenza cinese «un pericolo reale, che andrà a incidere significativamente nei prossimi anni sul nostro export agroalimentare». Ma la vera sfida, dichiara l'Istituto agrario di San Michele all'Adige, all'avanguardia nella ricerca genomica mondiale, più che nei numeri sta nella qualità del prodotto.
Salutato con entusiasmo è stato invece il risultato ottenuto nel campo del teletrasporto quantistico, nome che evoca i viaggi istantanei dei personaggi di «Star Trek», ma che si riferisce nella realtà a tutt'altro. Esiste un fenomeno chiamato "entanglement" che permette di creare tra due fotoni una correlazione che funziona come un filo invisibile: quando si modifica lo stato del primo, contemporaneamente si modifica lo stato del secondo. Questo fenomeno, che Einstein definì «azione spettrale a distanza», era stato sinora sperimentato su lunghezze di poche decine di metri sfruttando la fibra ottica come canale per evitare interferenze nella "trasmissione". I ricercatori della University of Science and Technology of China e della Tsinghua University di Pechino sono riusciti a riprodurre il fenomeno nello spazio libero a una distanza di 16 chilometri, trasportando tra i laboratori di Badaling e Huailai un'informazione altamente affidabile: una conquista che espande enormemente le possibilità future del mondo delle tlc e delle nuove generazioni di calcolatori elettronici.
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27/01/2011
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