ADV
Ieri la Commissione ha iniziato le sue audizioni sul caso-yuan, che culmineranno oggi con l'illustrazione della posizione dell'Amministrazione Obama effettuata dal segretario al Tesoro Tim Geithner (contrario a scatenare una guerra commerciale dagli effetti potenzialmente devastanti su scala mondiale). Il problema vero sta nell'approssimarsi delle elezioni parziali di novembre, in una situazione di rallentamento economico e alta disoccupazione: molti parlamentari democratici rischiano il seggio e attribuiscono alla Cina un continuo furto di posti di lavoro americani grazie a un cambio artificialmente basso.
Negli ultimi giorni le autorità cinesi stanno aiutando Geithner a rintuzzare i furori congressuali: il cambio di riferimento è stato portato ieri al massimo storico di 6,7250 e la divisa spot ha chiuso a quota 6,7422. Ma si tratta pur sempre di un apprezzamento limitato all'1,3% dal 19 giugno scorso, quando fu abolito il peg sul dollaro: sono in molti, negli Usa, a sentirsi presi in giro.
16/09/2010
Condividi
ADV