Pechino, 21 nov. - Nuove regole che chiariscono le soglie peravviare azioni penali in casi riguardanti cittadini cinesi checorrompono stranieri che lavorano in Cina o funzionari diorganizzazioni internazionali. Secondo quanto stabilito dallaProcura Popolare Suprema e dal Ministero della PubblicaSicurezza, nel caso di cittadini si deve avviare l'azionepenale se la cifra della corruzione, con lo scopo di profitticommerciali illegali, supera i 10 mila yuan (circa 1160 euro).Per quanto riguarda le organizzazioni del Dragone, l'azionedeve essere avviata in ogni caso in cui la cifra supera i 200mila yuan (circa 23 mila euro). La corruzione di stranieri chelavorano in Cina o di funzionari di organizzazioniinternazionali e' diventata un illecito penale con l'ottavoemendamento alla legge penale cinese, entrato in vigore ilprimo maggio. .