Di Eugenio Buzzetti
Pechino, 12 set. - E' il sindaco di Tianjin, l'ultima vittima di alto profilo della campagna anti-corruzione in Cina. Huang Xingguo, che è anche membro del Comitato Centrale, il vertice allargato a circa 370 del Partito Comunista Cinese, e capo del Pcc a Tianjin, dovrà rispondere del reato di "gravi violazioni disciplinari", la formula utilizzata per indicare il sospetto di corruzione da parte della Commissione Disciplinare che indaga sui funzionari corrotti. Huang è il decimo membro del Comitato Centrale del Pcc a finire sotto indagine dall'inizio della campagna anti-corruzione voluta dal segretario generale del partito, Xi Jinping, a novembre 2012.
Huang era diventato sindaco di Tianjin nel 2008 e capo del partito da dicembre 2014. La città, una delle quattro in Cina a statuto provinciale, assieme a Pechino, Shanghai e Chongqing, è stata lo scorso anno al centro delle polemiche per un'esplosione avvenuta nell'area portuale di Binhai, alla periferia di Tianjin, che ha provocato oltre 160 morti e danni per milioni di yuan. L'ultima apparizione pubblica di Huang risale a solo poche ore prima della notizia delle indagini a suo carico, comparsa nella notte tra sabato e domenica, in occasione di una visita a una scuola media della metropoli nel nord-est della Cina.
12 SETTEMBRE 2016
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