Di Eugenio Buzzetti
Twitter@Eastofnowest
Pechino, 8 ott. - Su Shulin, governatore del Fujian e numero due del Partito Comunista locale, è il nuovo nome di primo piano a finire tra gli indagati nella lotta alla corruzione. Gli uomini della Commissione Disciplinare di Wang Qishan hanno reso noto le accuse di violazioni disciplinari a suo carico intorno alla mezzanotte di ieri, ora locale, senza fornire ulteriori dettagli. Nel passato di Su ci sono incarichi di vertice nei due maggiori gruppi petroliferi cinesi, China National Petroleum, dal 2002 al 2006, e Sinopec, dal 2007 al 2011, prima di assumere gli incarichi politici nella provincia sud-orientale cinese.
L'ultima apparizione pubblica di Su risale a solo pochi giorni fa, il 29 settembre scorso, in una delle località del Fujian colpite dal passaggio di un tifone. Durante la sua permanenza in Cnpc, Su è stato in contatto con l'allora direttore generale, Jiang Jiemin, processato per corruzione nell'aprile scorso e di cui ancora non è stata resa nota la sentenza. Jiang viene generalmente considerato un protetto dell'ex capo degli apparati di pubblica sicurezza, Zhou Yongkang, condannato all'ergastolo per corruzione e abuso di potere nel giugno scorso, e con fortissimi legami nel settore del greggio cinese. Tra le vittime eccellenti della campagna anti-corruzione voluta dal presidente Xi Jinping, c'è stato di recente anche un altro ex dirigente del greggio, Wang Tianpu, ex presidente di Sinopec, accusato di tangenti e di appropriazione indebita.
08 OTTOBRE 2015
@Riproduzione riservata