Roma, 22 feb. - E' in crescita del 30 per cento rispetto al 2010 il numero di giovani cinesi che decidono di frequentare le università italiane. E' questa la stima dell'ambasciata a Pechino che parla di 1700 domande di preiscrizione agli atenei del nostro Paese attraverso i corsi Marco Polo e Turandot, che consentono di accedere ad un semestre di studio della lingua italiana in preparazione del prossimo anno accademico. "L'interscambio culturale tra i due Paesi - osserva l'ambasciatore Attilio Massimo Iannucci - ha riflessi importanti per i nostri giovani anche sul fronte occupazionale, come ha spesso sottolineato Frattini".
L'ambasciatore ha incontrato per un saluto i giovani cinesi in partenza per l'Italia presso l'Istituto Italiano di Cultura di Pechino. I corsi Marco Polo e Turandot si svolgono da marzo a settembre per una durata complessiva di 600 ore. Durante le prima settimana, le lezioni saranno svolte da un insegnante cinese d'italiano, per facilitare l'approccio dello studente cinese principiante in italiano. Dopo l'esame finale, gli studenti riceveranno un attestato con l'indicazione del livello raggiunto. Se supereranno l'esame, saranno esonerati dal test nazionale di lingua italiana e potranno completare la loro iscrizione presso l'università italiana prescelta.
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