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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Pechino, 28 nov - Queste misure
includono il divieto di acquistare un secondo appartamento
per le singole persone in alcune citta', negli aumenti dei
capitali necessari per ottenere un prestito e
nell'introduzione di una tassa sui terreni edificabili. La
scorsa settimana, uno studio pubblicato da una universita'
cinese aveva previsto un allentamento delle restrizioni
nella primavera del 2012. L'immobiliare e' una delle
industrie pilastro dell'economia cinese, la cui crescita sta
rallentando, e rappresenta un posizionamento preferenziale
per i risparmi della classe media. Ma l'aumento dei prezzi
nelle principali citta' ha reso l'acquisto di un appartamento
inaccessibile per ampi segmenti della popolazione.
Attualmente molte famiglie a basso reddito affrontano gravi
problemi abitativi e molte persone continuano a vivere nelle
baraccopoli", ha detto Li, che e' generalmente considerato
come il successore designato dell'attuale primo ministro,
Wen Jiabao. Nel settore immobiliare "in Cina, la domanda
potenziale e' grande ma gli alti prezzi degli immobili
rallentano l'urbanizzazione", ha detto. La migrazione
rurale-urbana e' un fenomeno relativamente recente, ma
particolarmente rapido e massiccio in Cina, dove centinaia
di milioni di persone sono emigrati dalle aree rurali a
quelle urbane negli ultimi tre decenni.
Col-Mai-Y-
(RADIOCOR) 28-11-11 08:54:53 (0064)CINA,FE,IMM 5 NNNN
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