di Eugenio Buzzetti
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Pechino, 4 dic. - La Cina ha ribadito oggi la presenza di interferenze straniere a Hong Kong, dove il movimento pro-democratico per il cambiamento della legge elettorale è giunto al terzo mese di proteste. "Gli affari di Hong Kong sono interamente affari della Cina - ha dichiarato Hua Chunying, portavoce del Ministero degli Esteri di Pechino - e la Cina si oppone fermamente a interferenze di Paesi stranieri sotto ogni forma". E' questa la replica alle dichiarazioni del responsabile per l'Asia orientale e per il Pacifico dell'amministrazione degli Stati Uniti, Daniel Russell, che nelle scorse ore, da Washington, aveva dichiarato che la Cina dovrebbe dare una più ampia scelta di candidati agli elettori di Hong Kong, rispetto alla scelta ridotta a due o tre candidati, secondo le regole vigenti.
"La legittimità del capo esecutivo di Hong Kong aumenterà enormemente se la promessa di un suffragio elettorale verrà soddisfatta" aveva dichiarato nelle scorse ore Russell. Russell ha poi sottolineato che la situazione a Hong Kong è ancora in evoluzione e che per la Cina "sarebbe un errore non valutare correttamente la reazione della gente di Hong Kong". Hua ha poi chiesto ai Paesi stranieri di non sostenere attività che la Cina definisce illegali come il movimento di Occupy Central. "Una stabile e prospera Cina non è solo negli interessi della Cina, ma è negli interessi di tutti".
4 dicembre 2014
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