Pechino, 10 feb. - La Cina avrebbe superato l'Unione Europea, diventando il primo partner commerciale dell'Iran. Le statistiche ufficiali mostrano l'Ue ancora saldamente in testa, con 35 miliardi di dollari di scambi nel 2008 contro i 29 miliardi totalizzati dalla Cina; ma dietro questi dati, secondo le dichiarazioni del vicedirettore della Camera di Commercio Iran- Cina Majid- Reza Hariri, si celano dei numeri diversi: la metà del commercio tra Iran e Emirati Arabi Uniti (15 miliardi di dollari annui) sarebbe infatti costituito da beni inviati dalla Cina attraverso gli E.A.U. , un fattore decisivo che piazzerebbe Pechino al primo posto per scambi con Teheran. Le parole di Reza- Hariri, riprese dal quotidiano britannico Financial Times e dall'iraniano Tehran Times,sono seguite su quest'ultimo giornale da un commento che sottolinea l'impossibiltà di arrivare a una conclusione definitiva, a causa delle incertezze sulla cifra di beni veicolati dall'Ue all'Iran via E.A.U. Di sicuro, Pechino vede in Teheran un importante fornitore di greggio (il terzo nel 2009 con 23.1 milioni di tonnellate, dietro Arabia Saudita e Angola) e le compagnie di Stato del Dragone riforniscono l'Iran di benzina e altri combustibili di cui gl'iraniani, nonostante gli immensi giacimenti di greggio, hanno un disperato bisogno a causa dell'incapacità delle raffinerie nazionali di soddisfare il fabbisogno interno. La Cina è il secondo consumatore di greggio al mondo, dopo gli USA, e l'Iran si piazza al secondo posto per riserve; ma è anche alla continua ricerca di investimenti esteri per sviluppare tali risorse.