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L'iniziativa, che era stato annunciata, sottotono la scorsa settimana dal direttore della filiale di Shenyang, Sheng Songcheng ha immediatamente suscitato una serie di commenti ad alto livello. Wang Guogang, direttore del dipartimento finanziario dell'Accademia delle Scienze cinesi ha appoggiato la proposta, spiegando come l'esperienza del passato dimostri come il rincaro della raccolta non impatti necessariamente sui bilanci degli istituti di credito.
Xia Bin, ricercatore senior dell'Ufficio Studi del Consiglio di Stato ha ribadito come una flessibilita' maggiore sui tassi riconosciuti ai depositanti dovrebbe aiutare le banche a strutturare meglio i loro bilanci Il cambiamento, peraltro, stando alle dichiarazioni di Sheng Soncheng, dovrebbe essere limitato per il momento, su base sperimentale, ad alcune banche nel Nordest della Cina. Caute le reazioni degli istituti di credito. Da segnalare, per il momento, il giudizio negativo di Lian Ping, capo dell'Ufficio Studi della Bank of Communications, che segnala invece l'effetto negativo previsto sui margini bancari.
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