CINA: LENTA DISCESA DEI PREZZI DELLE CASE
ADV
ADV
CINA: LENTA DISCESA DEI PREZZI DELLE CASE

CINA: LENTA DISCESA DEI PREZZI DELLE CASE

di lettura
Pechino, 7 apr. - Scenderanno i prezzi delle case, magradualmente. Questo dicono le previsioni degli esperti per ilsecondo trimestre dell'anno, che parlano di una lentadiminuzione dei prezzi degli immobili in Cina, dopo i crollidei prezzi gia' registrati a marzo. Secondo le statistichedella China Real Estate Index System (CREIS), infatti, nel mesedi marzo nelle principali citta' cinesi, come Pechino, ShanghaiGuangzhou e Shenzhen, i prezzi del mercato immobiliare sonosensibilmente scesi, arrivando addirittura a registrare un calodel 7,6% nella citta' di Shanghai. Nel primo trimestre il volume degli affari del settoreimmobiliare a Pechino ha registrato una diminuzione del 40%rispetto al trimestre precedente, toccando i livelli piu' bassidegli ultimi tre anni e nel 80 % delle 30 citta' monitorate dalCREIS il mercato immobiliare ha realizzato una diminuzione delvolume degli affari rispetto allo stesso periodo dello scorsoanno.Il Vice Segretario della China Real Estate Association,Zhu Zhongyi, prevede un graduale calo dei prezzi delle case edei beni immobiliari per il secondo trimestre del 2011. "Non credo che le parole 'punto di svolta' possano essereappropriate per descrivere l'andamento dei prezzi delle case infuturo" - sostiene Zhu, aggiungendo che i prezzi delle casedipendono da molti fattori, come l'ubicazione, quindi possonovariare notevolmente, suggerendo che sarebbe meglioregolamentare il settore immobiliare per calmierare i prezzi.Questi hanno iniziato a crescere rapidamente a partire dallaseconda meta del 2009 quando il numero record di prestiti eagevolazioni fiscali emanati hanno gonfiato i prezzi degliimmobili, cosi', dall'inizio del 2010, il governo cinese hacercato di arginare questa situazione esigendo maggiorigaranzie per lo stanziamento di mutui, prestiti o il versamentodi acconti. Queste misure governative potrebbero riuscire acreare prezzi piu' vantaggiosi, ma per i governi locali sara'difficile fare a meno delle entrate finanziarie provenientidalla vendita di terra. .
ADV