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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Pechino, 14 ott - La
persistenza dell'alta pressione sui prezzi in Cina non
dovrebbe incoraggiare il governo ad allentare la sua
politica monetaria, nonostante le paure di un possibile
rallentamento del mercato immobiliare, settore guida
dell'economia cinese. Lo affermano concordi gli economisti,
dopo la diffusione dei dati sui prezzi al consumo. Il dato
di settembre "conferma che l'inflazione continuera' a
scendere nel quarto trimestre", ha detto Zhang Zhiwei,
economista di Nomura Securities a Hong Kong.
"Anche se nel lungo periodo, l'inflazione rimarra' a livelli
elevati". Si prevede pero' un rallentamento a causa di una
base di raffronto piu' alta nel quarto trimestre, ha aggiunto
l'analista."Al momento, prevediamo che la politica monetaria
cinese rimarra' invariata - senza strette ne' allentamenti -
mentre le autorita' cinesi staranno a guardare nervosamente
gli sviluppi nell'area dell'euro", ha dichiarato Alistair
Thornton, economista di Ihs Global Insight.
La situazione economica "nell'area dell'euro e negli Stati
Uniti rappresenta il piu' alto rischio per le prospettive per
la Cina", ha detto. La Cina ha visto il surplus commerciale
nel mese di settembre scendere a 14,5 miliardi di dollari,
contro 17,8 miliardi nel mese di agosto e 31,5 miliardi nel
mese di luglio. Il mese scorso, la crescita delle
esportazioni ha rallentato, anche se resta alta con una
crescita del 17,1% anno su anno. Gli Stati Uniti devono
ancora annunciare un deficit commerciale record con la Cina
per il mese di agosto, che dovrebbe fornire munizioni ai
sostenitori della necessita' di nuove imposte per i prodotti
cinesi nel mercato statunitense.
Col-Mai-Y-
(RADIOCOR) 14-10-11 09:21:23 (0071)FE,CINA 5 NNNN
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