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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Pechino, 18 ott - La crescita
dell'economia cinese ha quindi rallentato nel terzo
trimestre al 9,1% annuo, in un contesto internazionale meno
favorevole, ha riferito martedi' il governo che resta alle
prese con l'alto livello di inflazione. La crescita, che
aveva impennato al 10,4% nel 2010, e' stata pari al 9,7% nel
primo trimestre e al 9,5% nel secondo, secondo i dati del
National Bureau of Statistics (Nbs). "La crescita economica
e' attualmente di fronte a uno scenario piu' complicato su
entrambi i piani esterni ed interni", ha detto il portavoce
della, Nbs Sheng Laiyun commentando queste cifre. Per
lottare contro l'aumento dei prezzi, che ha raggiunto il
6,1% nel mese di settembre da un picco del 6,5% nel mese di
luglio, il governo ha imposto dallo scorso anno restrizioni
al credito e ha alzato i tassi di interesse.
Da parte loro, gli esportatori cinesi stanno cominciando a
soffrire della crisi del debito sovrano in Europa, il loro
piu' grande mercato, di una difficile situazione economica
negli Stati Uniti, dell'aumento dei salari e di uno yuan si
e' apprezzato del 7 % in un anno rispetto al dollaro. "Il
numero dei fattori di instabilita' e di incertezza aumenta",
ha osservato il signor Sheng. Il dato della crescita
annunciato martedi' e' leggermente inferiore rispetto alla
previsione degli economisti, che proiettava il 9,2%.
Col-Mai-Y-
(RADIOCOR) 18-10-11 07:48:14 (0036)FE,CINA 3 NNNN
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