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Lo studio di Clsa e' stato realizzato su 340 consumatori e 31 dirigenti di boutique nelle principali citta' della Cina.
La meta' dei cinesi intervistati ha dichiarato di avere fatto acquisti di beni di lusso. Nel dettaglio nel corso del 2010 gli intervistati hanno dedicato circa il 10-12% delle proprie entrate all'acquisto di oggetti di alta gamma.
Anche le principali griffe stanno scommettendo sulla Cina. Per Louis Vuitton la Cina e' gia' il principale mercato. La Repubblica Popolare rappresenta inoltre il 18% delle vendite di Gucci, il 14% di quelle di Bulgari e l'11% di quelle di Hermes. Anche Prada sta entrando nel mercato cinese. Lo studio ipotizza ad ogni modo che nei prossimi anni compariranno nel mondo anche griffe della Repubblica Popolare, considerando che il lusso fa gia' parte del dna dei cinesi che da sempre utilizzano materiali preziosi, porcellane e giade.
Per PricewaterhouseCoopers il mercato cinese diventera' il principale al mondo gia' entro il 2015, ovvero cinque anni prima di quanto indicato nello studio di Clsa. Del resto secondo il magazine Hurun, l'equivalente di Forbes, circa 875mila cinesi oggi possiedono oltre un milione di dollari.
Il 2% di questi sono miliardari.
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