CINA: DISGELO CON TOKYO, XI COMMEMORA MASSACRO DI NANCHINO
di Eugenio Buzzetti
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Pechino, 13 dic. - La Cina ha celebrato oggi, per la prima volta, il giorno di commemorazione del massacro di Nanchino, avvenuto nel 1937, dopo la presa della città da parte delle forze giapponesi, durante l'invasione della Cina. La cerimonia, avvenuta al Memorial Hall dedicato alle vittime della città della Cina orientale, è stata presieduta da Zhang Dejiang, presidente dell'Assemblea Nazionale del Popolo e membro del Comitato Permanente del Politburo, dove siedono i sette uomini più potenti della Cina. A Nanchino c'era anche il presidente cinese, Xi Jinping, che in un discorso alle diecimila persone radunate per celebrare l'anniversario ha dichiarato che "la storia, le anime di trecentomila vittime, 1,3 miliardi di cinesi e tutte le persone al mondo che amano la pace e la giustizia non permetteranno a nessuno di negare il massacro".
Tra i presenti, c'erano anche alcuni superstiti al massacro: uno di questi, citato dall'agenzia Xinhua di nome Xia Shuqin, assieme a un bambino e allo stesso presidente cinese ha tolto il velo che copriva un "ding", un calderone tradizionale cinese sorretto da tre gambe, offerto in segno di commemorazione delle vittime, come simbolo di prosperità, e che rimarrà da ora in avanti sul piazzale antistante il Memorial Hall.
La commemorazione, decisa nel febbraio scorso, avviene in un momento di lenta ricucitura dei rapporti diplomatici tra Cina e Giappone. Nel suo discorso Xi Jinping ha sottolineato che "non dovremmo portare odio nei confronti di un'intera nazione solo perché una piccola minoranza di militaristi ha lanciato guerre aggressive. La responsabilità dei crimini di guerra è di quei militaristi, non del popolo - ha spiegato ancora Xi - anche se non possiamo dimenticare i crimini di guerra commessi dagli aggressori". Al termine della cerimonia, sei persone hanno suonato la campana della Pace e tremila colombe si sono levate in volo dal Memorial Hall. I rapporti diplomatici tra Cina e Giappone si sono ammorbiditi dopo l'incontro tra Xi Jinping e il primo ministro giapponese, Shinzo Abe, il 10 novembre scorso a Pechino, in cui i due hanno parlato per circa trenta minuti a margine del vertice Apec, che si è tenuto nella capitale cinese. Alcuni giorni dopo, il 15 novembre, al G20 di Brisbane, in Australia, si sono incontrati per la prima volta in due anni e mezzo i ministri delle Finanze dei due Paesi, Lou Jiwei per la Cina e Taro Aso per il Giappone, che si sono accordati per la ripresa di colloqui regolari.
13 dicembre 2014
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