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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Sydney, 20 set - Il miliardario
australiano Clive Palmer ha acquisito i diritti di
sfruttamento per circa 3,7 miliardi di tonnellate. Ma ha
stretto una partnership con investitori cinesi e tutta la
sua produzione e' destinata alle centrali elettriche in Cina,
nell'ambito di un accordo in corso della durata di 20 anni
per circa 60 miliardi di dollari. L'unica concessione
significativa (1,2 miliardi di tonnellate) che non e' caduta
nelle mani cinesi o indiane e' di proprieta' congiunta
dell'ente energetico australiano Bandanna e del fondo di
investimento statunitense Amci, riporta The Australian.
L'appetito della Cina e dell'India per le risorse minerarie
in Australia e' oggetto di dibattito in Australia. L'isola,
il cui sottosuolo e' ricco di carbone e ferro, beneficia dei
prezzi alti delle materie prime. Le esportazioni delle sue
miniere sono salite del 27% in valore nel mese di giugno
rispetto a un anno prima, a 175 miliardi di dollari
australiani (131 miliardi di euro). Un recente studio
commissionato dal partito dei Verdi australiani (che siedono
nel governo di coalizione con i laburisti) ha mostrato che
l'83% dell'industria mineraria del Paese e' nelle mani di
interessi stranieri, sollevando preoccupazioni per il
controllo di questo settore strategico.
Col-Mai
(RADIOCOR) 20-09-11 09:12:29 (0067)FE,CINA 5 NNNN
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