CINA COMPRERA' DAGLI USA 3 MLNt DI GRANO
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CINA COMPRERA' DAGLI USA 3 MLNt DI GRANO

CINA COMPRERA' DAGLI USA 3 MLNt DI GRANO

Autosufficienza alimentare
CINA COMPRERA' DAGLI USA 3 MLNt DI GRANO
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Roma, 6 apr.-  Superano ogni previsione le importazioni per il 2011 di grano statunitense del Dragone. Lo ha riferito il Grain Council statunitense dopo che i futures sul frumento hanno di recente raggiunto il picco. Secondo il Consiglio - che conta tra i suoi membri colosso agricolo Bunge and Cargill - alla fine dell'anno 2010-2011 con termine il 31 agosto, la Cina avrà acquistato dall'America più di tre milioni di tonnellate di grano. Una quantità che andrà ad aggiungersi alle 313.700 tonnellate già acquistate nei mesi scorsi. Le provviste del Dragone superano di gran lunga le previsioni del dipartimento dell'Agricoltura statunitense che aveva previsto per quest'anno importazioni cinesi pari a 1 milione di tonnellate, una cifra inferiore a quella dello scorso anno pari a 1,5 milioni, la più alta dal 1995. 

 

"Dopo aver riesaminato le cifre considerando una serie di altri fattori, ritengo sia assai probabile che Pechino decida di importare altri 2 o 3 milioni di tonnellate di grano" ha dichiarato il presidente del Grain Council Thomas Dorr. E' l'onda lunga di quella che è stata definita la più grave siccità cinese degli ultimi 200 anni che negli ultimi mesi ha messo in ginocchio il nord della Cina devastando le coltivazioni invernali che forniscono oltre il 90% della produzione annuale (questo articolo e questo articolo ) . Uno scenario, questo, che già qualche mese fa aveva spinto  gli analisti a lanciare l'allarme: i cinesi rischiano di dover affrontare il resto dell'anno con i granai semivuoti. Un problema che non sembra risolversi con un cambio di dieta: nonostante la Cina abbia registrato un massiccio incremento dei consumi della carne da parte della classe media, il grano rappresenta l'ingrediente base del foraggio destinato al bestiame. 

 

Ancora Dorr ha spiegato di essere venuto a conoscenza di recente da "fonti cinesi" che le riserve nazionali cinesi hanno subìto un calo pari a 12 milioni di tonnellate rispetto agli anni precedenti. Un pericolo che la Cina – da sempre autosufficiente (questa intervista) – può scongiurare solo acquistando dall'estero quantità di grano necessarie per sopperire alla carenza di scorte. Immediati gli effetti sul prezzo del frumento a livello mondiale tanto che martedì i futures sul grano hanno raggiunto i 7,7 dollari a bushel (pari a circa 27 tonnellate). Pechino dovrebbe essere più trasparente sulle quantità di scorte di grano e di raccolto, ha commentato Dorr che ha aggiunto: "I coltivatori statunitensi hanno bisogno di segnali chiari in modo da poter muoversi nel modo più corretto verso il raggiungimento degli obiettivi".

 

di Sonia Montrella

 

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