Pechino, 22 gen. - La Cina è destinata a diventare il primo mercato di beni di lusso al mondo nei prossimi cinque-sette anni: lo sostiene l'autorevole Boston Consulting Group nella sua ultima indagine sui trend dei consumatori cinesi, presentata ieri a Pechino. "Nel 2015 la Cina costituirà il 29% dei consumi di beni di lusso mondiali, un dato che ne farà il primo mercato del lusso al mondo" ha dichiarato il direttore dell'ufficio di Hong Kong della Boston Consulting Group, Victor Tsui. Il Dragone, attualmente, detiene circa il 25% dei consumi di questo settore ed è secondo solo al Giappone; il rapporto, intitolato "China's Luxury Market in a Post Land-Rush Era", ha analizzato più di 2550 consumatori cinesi in tutto il paese durante il 2009, il 26% dei quali ha speso in articoli di lusso più che nel 2008, nonostante la crisi. Il dossier mostra che, al momento, Shanghai e Pechino contano più punti vendita di beni di altissima fascia pro capite rispetto a New York e Chicago. Ma anche se molti di questi templi della vanità appaiono spesso desolatamente vuoti all'occhio dei visitatori, i grandi marchi della moda continuano a marciare alla conquista della Grande Muraglia; Hermès, maison francese tra le più importanti al mondo, sta per lanciare una linea tutta destinata al gigante asiatico: si chiamerà "Shang Xia", "Sottosopra", e sarà affidata alla celebre designer e architetta d'interni Qiong Er Jiang. Secondo lo studio del Boston Consulting Group, la fetta di consumatori cui si rivolge il mercato di lusso sta assistendo, in Cina, all'espansione più rapida del mondo: se nel 2008 erano 417mila le famiglie con un patrimonio superiore al milione di dollari, nel 2011 potrebbero raggiungere quota 609mila. Nonostante la maggior parte dei negozi di lusso sia concentrata nelle grandi città (Pechino, Shanghai, Shenzen) o nei principali centri delle ricche province costiere, molti brand stanno aprendo punti vendita in città di seconda fascia come Harbin e Shenyang.