di Eugenio Buzzetti
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Pechino, 17 nov. - Cina e Australia hanno siglato una dichiarazione di intenti per un accordo di libero scambio oggi a Canberra che solleverà da tasse doganali per quattro anni le esportazioni australiane in Cina di prodotti caseari per l'infanzia, le esportazioni di vino - finora gravate da tasse comprese tra il 14% e il 30% del valore delle esportazioni - e i prodotti agro-alimentari, per un totale del 93% delle merci australiane che entrano in Cina ogni anno. Solo per due anni, invece, saranno eliminate le tasse dalle importazioni cinesi di carbone australiano. L'accordo tra Pechino e Canberra arriva dopo circa dieci anni di trattative. La Cina è già oggi il primo partner commerciale dell'Australia: il commercio bilaterale lo scorso anno ha toccato i 130 miliardi di dollari. Il nuovo accordo "aggiungerà milioni all'economia, creerà posti di lavoro e porterà a più alti standard di vita", ha commentato il primo ministro australiano Tony Abbott.
Il presidente cinese, Xi Jinping, si trova in questi giorni in Australia, in visita ufficiale, dopo avere preso parte al G20 di Brisbane. Nel discorso pronunciato oggi al parlamento australiano a Canberra, Xi Jinping ha sottolineato l'importanza delle relazioni bilaterali tra Cina e Australia e ha annunciato l'accordo. Durante il discorso ha poi anche menzionato le questioni territoriali che la Cina ha in corso nel Mare Cinese Meridionale, spiegando che Pechino non intende usare la forza per dirimere le dispute in corso con gli altri Paesi della regione. A trarre beneficio dall'accordo saranno anche le grandi società di servizi finanziari australiane, come ANZ e IAG, che avranno accesso al mercato interno cinese con agevolazioni superiori a quelle delle loro concorrenti europee o statunitensi. Migliori condizioni di accesso al mercato interno cinese anche per altri settori della vita economica australiana, scrive oggi il quotidiano Sydney Morning Herald, tra cui l'industria del turismo, gli studi legali australiani presenti in Cina e le università. "Il governo australiano - sottolinea una nota del Ministero del Commercio di Canberra - si è assicurato il migliore accesso al mercato mai garantito dalla Cina a un Paese straniero sui servizi, con il proposito enorme di aumentare un mercato per le esportazioni che già vale sette miliardi di dollari australiani", pari a 4,89 miliardi di euro.
17 novembre 2014
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