CIELI APERTI AI VOLI PRIVATI

Pechino, 22 dic.- Semaforo verde per i voli a bassa quota: dopo anni di attesa
Opportunità all'orizzonte soprattutto per i produttori di aeromobili d'affari. La francese Dassault Falcon, sentendo aria di cambiamento, già un mese fa aveva trasferito la sua base operativa da Kuala Lumpur a Pechino, riconosciuta come il nuovo centro di gravità del mercato. Secondo il presidente della China Private Aviation Company, Frank Lee, l'aviazione privata con un tasso annuale pari a oltre il 30% "sarà uno dei settori a più rapida crescita nei prossimi dieci anni". Dato significativo se consideriamo che oggi dei 15mila business jet operanti nel mondo, più di due terzi volano sui cieli statunitensi e solo
E il giro d'affari non si ferma alle compagnie produttrici di velivoli: il mercato dell'indotto comprenderà anche la costruzione di piste d'atterraggio per elicotteri, resort e campi da golf nelle loro vicinanze e perfino la costruzione di fattorie biologiche in cui i fortunati abbienti cinesi potranno recarsi alla ricerca di un'isola verde dove rifuggire dalle sempre più inquinate megalopoli cinesi. La maggior flessibilità nelle procedure di controllo del traffico aereo avrà inoltre il nobile scopo di migliorare gli spostamenti degli elicotteri da soccorso, evitando il ripetersi di imbarazzanti problemi logistici come nel caso del terremoto del Sichuan nel 2008 che ha mietuto 87000 vittime, mentre neanche in lontananza si sentiva riecheggiare il turbinio delle pale.
di Veronica Scarozza
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