Pechino, 2 apr.- China Investment Corporation dimezza a 100 miliardi di dollari l'ammontare della raccolta del nuovo fondo? È quanto suggerisce un articolo apparso il primo aprile sul quotidiano China Business News, secondo il quale l'iniziale richiesta di 200 miliardi avrebbe incontrato le resistenze del governo di Pechino. Il vicepresidente del fondo sovrano cinese, Jesse Wang, aveva già precisato il mese scorso che l'ultima parola sui nuovi capitali spettava al governo. Il fondo CIC era stato creato nel 2007 con una dotazione iniziale di 200 miliardi di dollari e la missione di piazzare parte delle immense riserve cinesi in valuta estera (attualmente quasi 2400 miliardi di dollari) in investimenti più retributivi rispetto ai soliti Treasury Bonds americani. Secondo quanto riferisce il rapporto della US Securities and Exchange Commission (SEC), l'agenzia federale che vigila sulla borsa americana,nel 2009 CIC ha acquisito quote di minoranza in numerose compagnie chiave dell'economia USA, tra cui Coca-Cola, Apple e Goodyear; altri investimenti sarebbero stati indirizzati verso l'energia, il settore minerario e quello del real estate in diverse nazioni, tra le quali Messico e Brasile. Dalla sua comparsa sulla scena, China Investment Corporation è stata sempre considerata con un misto di interesse e preoccupazione: molti osservatori internazionali l'hanno bollata come una sorta di "braccio finanziario"che segue i desiderata dell'agenda politica del governo di Pechino. Il direttore Lou Jiwei ha spesso tentato di fugare i sospetti, dichiarando che CIC intende essere un "investitore passivo, che controlla quote di minoranza"; la più ampia quota detenuta da CIC all'estero ammonta, secondo i dati ufficiali, a 3.5 miliardi di dollari investiti nella compagnia mineraria canadese Teck Resources. All'ultimo Asian Financial Forum di Hong Kong, nel gennaio scorso, Lou aveva lamentato l'eccesso di controlli ai quali gli investimenti del fondo sovrano vengono sottoposti, soprattutto sul mercato USA. "Vorremmo solo essere trattati alla stregua di tutti gli altri" aveva dichiarato Lou, dopo che l'acquisizione di una quota di minoranza di una compagnia elettrica americana era stata sottoposta allo scrutinio di ben quattro diverse agenzie governative statunitensi". I 300 miliardi di dollari gestiti dal fondo sarebbero già stati quasi tutti impiegati; ma, nonostante Jesse Wang abbia definito il mese scorso "superiori alle aspettative" i profitti potenziali, se le voci del China Business News fossero confermate, le mosse di CIC per il 2010 potrebbero essere ridimensionate.