"La Cina ridurrà gradualmente i limiti posti attualmente alle quote di partecipazione di imprese cinesi acquistabili da compagnie straniere, una mossa che permetterà ad imprese qualificate con capitale straniero di quotarsi allo stock market nazionale": lo ha dichiarato il ministro del Commercio cinese Chen Deming nel corso della tredicesima edizione della China International Fair for Investment and Trade in corso a Xiamen, senza specificare quando la misura entrerà in vigore. Solo nei primi sette mesi di quest'anno, secondo i dati ufficiali, Pechino ha assistito a un calo del 20.4% degli investimenti diretti esteri rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. La nuova misura dovrebbe servire, ha detto il ministro, ad "aumentare la cooperazione tra la Cina e gli altri paesi e ottimizzare le strutture di investimento per gli stranieri". Sempre durante la fiera di Xiamen il segretario generale del Consiglio di Stato Ma Kai ha dichiarato che il governo prenderà nuovi provvedimenti per "aumentare le opportunità di investimenti esteri in Cina e incoraggiare le imprese cinesi a investire all'estero, riattivando così il commercio globale". "Ci opporremo al protezionismo in qualsiasi forma" ha concluso Ma Kai. La settimana scorsa la pubblicazione di un controverso rapporto della Camera di Commercio dell'Unione Europea, secondo cui la Cina starebbe aumentando le barriere protezionistiche, aveva acceso numerose polemiche.