Cargoitalia fa rotta su Shanghai
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Cargoitalia fa rotta su Shanghai

Cargoitalia fa rotta su Shanghai

Trasporti. La compagnia presieduta da Alcide Leali amplia la flotta (terzo velivolo) e potenzia l'attività da Malpensa
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MILANO
Cargoitalia, compagnia al 100% made in Italy specializzata nel trasporto merci per via aerea, consolida la sua leadership a Malpensa con l'introduzione di un terzo velivolo (Boeing Md-11) e l'apertura dal prossimo luglio del collegamento diretto con Shanghai. Al quale seguirà, nell'inverno 2010-2011, il collegamento tra Malpensa e l'India: al momento sono in ballottaggio Bombay e Nuova Delhi, ma sembra favorita quest'ultima destinazione. Alcide Leali, presidente di Cargoitalia, brinda al primo compleanno della compagnia all cargo annunciando al Sole 24 Ore una serie di novità. «Nel primo anno di attività – dice Leali – Cargoitalia ha raggiunto l'obiettivo dichiarato di essere la compagnia aerea cargo intercontinentale tutta italiana a supporto del made in Italy nel mondo».
In effetti, con l'introduzione del terzo aereo e del volo trisettimanale per Shanghai, piazza importantissima per lo sviluppo delle relazioni con la Cina e i mercati del Far East, Cargoitalia diventa il primo vettore sullo scalo di Malpensa per numero di voli intercontinentali effettuati alla settimana, con il 20% delle partenze cargo intercontinentali. Un risultato di tutto rispetto, rimarca Leali, se pensiamo che la compagnia, dopo aver rilevato le attività della ex Alitalia Cargo, è divenuta pienamente operativa solo nel settembre 2009 con i voli di linea verso Hong Kong e New York. Il primo bilancio della società, che occupa 95 addetti e dispone di tre aerei, registra un fatturato di 50 milioni e un ebitda negativo per 10 milioni di euro. Ma già nel prossimo esercizio è previsto il raddoppio del fatturato (105 milioni) mentre l'ebitda dovrebbe risultare in pareggio. Per il terzo esercizio è programmato, alla voce ebitda, un attivo di 8 milioni di euro. «Non è solo un problema di numeri – precisa Leali –. Noi pensiamo che la nostra attività sia strategica per le imprese italiane, perché agevola le relazioni internazionali. Oggi quote consistenti di merci italiane vengono trasportate via camion verso gli hub di Francoforte, Parigi, Amsterdam e Lussemburgo, per poi imbarcarsi verso le destinazioni intercontinentali. Il nostro obiettivo è dirottare una fetta crescente di queste merci verso Malpensa e verso Cargoitalia».
La compagnia è posseduta al 66,7% da Alis holding (controllata dalla famiglia Leali) e per il restante 33,3% da Intesa Sanpaolo. Attualmente serve da Malpensa le seguenti destinazioni: Hong Kong, New York, Chicago, Dubai, Sharjah. La crisi internazionale ha colpito duro anche il settore del cargo, anche se qualche segnale di risveglio inizia a fare capolino: secondo le ultime stime della Boeing, a livello mondiale il traffico aereo cargo è cresciuto a marzo 2010 del 24% rispetto al marzo 2009, seguendo il recupero della produzione industriale mondiale. Tuttavia il traffico cargo resta lontano dai livelli del 2005/2006 ed è ancora distante dal picco del 2007. Dice Leali: «Boeing prevede un ritorno ai livelli di traffico pre-crisi nel corso del 2011. Questo ci dà fiducia e confermiamo la volontà di ampliare ulteriormente la nostra flotta, con l'obiettivo di arrivare a otto aerei entro il 2015».
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10/06/2010
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