Di Eugenio Buzzetti
Pechino, 13 giu. - Un alto funzionario del Partito Comunista del Guangdong, nel sud-est della Cina, è stato ritrovato morto impiccato nella propria abitazione a Canton. Liu Xiaohua era stato di recente ricollocato nella città dopo avere ricoperto posizioni di vertice nell'amministrazione della località di Zhanjiang, nella provincia del Guangdong, e tra le prime ipotesi che circolano sulla motivazione di quello che appare come un caso di suicidio si pensa alla possibilità di un suo coinvolgimento in un'indagine anti-corruzione.
Liu era stato assegnato a Canton nel marzo scorso, un mese dopo l'inizio delle indagini nei confronti di Liu Zhigeng, vice governatore provinciale. I due appartenevano all'etnia hakka, assieme ad altri funzionari che sono finiti recentemente sotto indagine, provenienti dalla zona di Meizhou, nel Guangdong, dove molti appartenenti all'etnia hakka ricoprivano posizioni di vertice nell'amministrazione, guadagnandosi l'etichetta di "gang hakka" per la loro forte influenza a livello locale. Tra i membri di questo gruppo figurano anche l'ex capo del partito di Canton, Wan Qingliang, che era stato espulso dal Pcc per il sospetto di corruzione, e che in precedenza aveva lavorato nell'amministrazione di Meizhou per 15 anni, e un altro capo locale del Pcc, Li Jia, finito sotto indagine a marzo per il sospetto di corruzione.
13 GIUGNO 2016
@Riproduzione riservata