Calcio: nuova sconfitta con Uzbekistan, si dimette ct

Pechino, 12 ott. - La sconfitta contro l'Uzbekistan è risultata fatale per l'allenatore della nazionale cinese, Gao Hongbo, che ha annunciato le proprie dimissioni dopo il 2-0 subito a Tashkent contro la squadra centro-asiatica nella partita di ieri, valida per le qualificazioni ai Mondiali di Calcio del 2018 in Russia. Gao ha dichiarato di lasciare la nazionale per "problemi di salute", anche se ha poi ammesso di avere discusso della propria sorte con i vertici della Chinese Football Association, la Federcalcio cinese, prima del match con la rappresentativa uzbeka. "Gao non è riuscito a creare una formazione efficace né uno stile di gioco per la squadra cinese e tutti i tentativi sono stati vani", ha commentato duramente l'agenzia Xinhua, anche se molti fan hanno difeso l'allenatore sui social media e incolpato, invece, i vertici della Chinese Football Association.

La nazionale cinese era andata incontro a forti contestazioni, settimana scorsa, dopo la sconfitta casalinga contro la Siria del 6 ottobre. Al termine della partita, i tifosi, fuori dallo stadio di Xian, dove si disputava il match, avevano chiesto le dimissioni di Gao e del capo della Chinese Football Association, Cai Zhenhua. Il calcio è al centro di un piano di investimenti voluto dal presidente cinese, Xi Jinping, che prevede, oltre all'acquisizione di club all'estero, anche la diffusione dello sport tra i giovani, in Cina. Xi vuole ospitare (e magari un giorno, vincere) un Mondiale di calcio, un sogno che sembra allontanarsi sempre di più, ora che la Cina è al penultimo posto del girone, con un solo punto raccolto in quattro partite.

 

e.b.

 

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