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Ad alzare barriere commerciali sono anche i principali partner della Ue. Dall'inizio della crisi finanziaria hanno predisposto 332 misure di restrizione degli scambi. Lo scorso autunno erano 223. È quanto risulta da un rapporto della Commissione Ue che ha chiesto ai partner di abbattere queste barriere che «ostacolano la crescita economica». Solo tra maggio e settembre di quest'anno sono state introdotte 66 nuove misure restrittive e, contrariamente agli impegni assunti in ambito G-20, solo il 10% degli sbarramenti decisi dopo l'autunno 2008 sono stati cancellati. I paesi più inclini a seguire queste politiche sono Russia, Argentina, Indonesia, Usa e Cina.
26/10/2010
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