Brucia grattacielo - Strage a Shanghai
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Brucia grattacielo - Strage a Shanghai

Brucia grattacielo - Strage a Shanghai

Cina. Tra panico e fiamme 42 morti
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SHANGHAI
L'inferno è esploso alle due e un quarto del pomeriggio, pieno centro di Shanghai, distretto commerciale di Jing'an: e ha divorato un grattacielo di 28 piani, appartamenti circondati da impalcature per lavori di ristrutturazione. Vi si aggrappava la gente, aspettando i soccorsi, alcuni si sono salvati scendendo tra i ponteggi, altri inciampando nel panico giù per le scale piene di fumo. A notte, quando ancora i pompieri erano al lavoro per estinguere le fiamme, il bilancio diffuso dalle agenzie statali cinesi era di 42 morti, un centinaio i feriti e le persone intossicate dal fumo. Secondo i testimoni, sarebbero stati dei materiali da costruzione a prendere fuoco: le fiamme sono passate alle impalcature e si sono propagate rapidamente a tutti i piani dell'edificio. È stato uno degli incendi più terribili a Shanghai, ammette Xinhua, l'agenzia ufficiale.
In breve su internet sono apparsi video e resoconti del dramma, e alcuni mostrano residenti intrappolati sul tetto, alcuni spinti dalla disperazione a buttarsi. Tre elicotteri, scrive la Xinhua, hanno cercato di salvare gli abitanti del grattacielo dall'alto, ma sarebbero riusciti a portarne via soltanto uno, poi le fiamme e il fumo li hanno fermati. Anche gli idranti delle cento auto dei pompieri non sono riusciti ad arrivare agli ultimi piani dell'edificio malgrado a Shanghai, una metropoli di 20 milioni di abitanti, la maggior parte delle persone viva in palazzi alti. Molti poi sono in costruzione, altri in restauro, sull'onda di un boom edilizio che qui, oltre ai grattacieli, ha visto nascere autostrade e nuove linee del metrò. Il palazzo incendiato era stato costruito negli anni 90 e ospitava 156 famiglie, molti insegnanti in pensione. Jing'an è uno dei distretti più densamente popolati di Shanghai.
Un sito di notizie governativo, Eastday.com, riporta le parole di un'operaia, Qian, che riferisce come una squadra stesse installando pannelli di isolamento termici al 28° piano. A Shanghai, dove si è recentemente chiuso il World Expo, si è ripetuto quanto accadde un anno e mezzo fa a Pechino, quando un terribile incendio innescato da fuochi d'artificio illegali distrusse un importante edificio quasi ultimato, futura sede di un albergo e di un centro culturale, parte di un complesso progettato dall'architetto olandese Rem Koolhaas per il quartier generale della Tv di stato, la Cctv.
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16/11/2010
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