Pechino, 11 feb. - Il settore automobilistico cinese continua a registrare una crescita record. La China Association of Automobile Manufacturers ha comunicato che la produzione e la vendita delle autovetture sono raddoppiate a gennaio, registrando un aumento del 143% e del 124% rispetto al 2009. La crescita della domanda appare come la naturale conseguenza della ripresa economica; tuttavia Dong Yang, vice presidente dell'Associazione, invita ad attribuire il merito della ripresa "alle estese misure di stimolo economico, tra cui i tagli delle tasse e i sussidi in caso di permuta, che hanno spinto i consumatori all'acquisto". Proprio cavalcando l'onda di questi incentivi, infatti, si è registrato un incremento annuo pari al 70% su tutti i modelli di autovetture. Lo stesso Dong Yang ha però frenato l'entusiasmo, dichiarando che "le forti vendite, al di sopra delle aspettative, non rappresentano il trend previsto per l'intero 2010. A causa di numerosi fattori di incertezza che ancora caratterizzano la gestione macroeconomica dell'economia, si prevedono vendite per 15 milioni di automobili". Intanto, lo scorso mese, la vendita di automobili, di veicoli sportivi, di utilitarie, e di veicoli multi-uso ha stabilito un nuovo record mensile, evidenziando una crescita del 113% rispetto allo scorso anno. Dell'intera produzione, inoltre, circa la metà – 650mila unità – è stata prodotta sul territorio nazionale. Confrontando i dati delle vendite dello scorso anno con quelli attuali, la General Motors – la più importante casa automobilistica straniera in Cina – ha registrato un incremento delle vendite del 97%; la joint-venture Ford Motors del 128%; mentre la domestica SAIC Motor del 90%. La Cina si attesta quindi come un importante mercato automobilistico sia per le case nazionali, sia per quelle internazionali. I record attuali arrivano con ampio margine di anticipo sulle previsioni. Agli inizi di luglio 2009, JP Morgan aveva indicato la Cina come il "paese del futuro dell'auto", ma fissando il raggiungimento del primato solo alla fine del 2015. Al contrario, con un sorprendente aumento delle vendite del 46% (corrispondente a 13,5 milioni di autovetture in più), il parco macchine cinese ha già surclassato quello americano.