BOOM COMPAGNIE WEBCINESI SULLA BORSA USA
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CINESI SULLA BORSA USA

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BOOM COMPAGNIE WEBCINESI SULLA BORSA USA
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Pechino, 9 dic. - La borsa di New York impazzisce per Youku, lo Youtube in salsa cinese: nell'offerta pubblica iniziale di ieri i titoli della più importante società cinese di video online hanno conseguito i guadagni più alti raggiunti sulla piazza americana negli ultimi cinque anni. Youku è la prima di cinque compagnie cinesi che debuttano sui mercati USA questa settimana: il valore dei titoli è aumentato del 161% raggiungendo quota 33.44 dollari; ottimi risultati hanno raggiunto anche le azioni della società di e-commerce China Dangdang, che hanno raddoppiato il valore nel corso della seduta. L'ultimo record del genere al New York Stock Exchange risale al 2005, ed appartiene sempre a una società cinese della new economy, il colosso dei motori di ricerca del Dragone Baidu.
 
 
Le quattro precedenti compagnie provenienti dalla Cina che si erano quotate negli USA nel corso dell'anno, avevano assistito a un incremento medio del 57% del valore dei propri titoli. "Si tratta di due società che stuzzicano l'immaginazione degl'investitori - ha dichiarato a Bloomberg Jack Ablin di Harris Private Bank – perché queste offerte iniziali d'acquisto rappresentano l'unione di due parole magiche, 'Cina' e 'Internet', e tutti vogliono salire a bordo". Con 420 milioni di utenti, quello cinese è il primo mercato internet al mondo, e secondo le previsioni del Fondo Monetario Internazionale nel 2011 potrebbe espandersi a un ritmo quattro volte più veloce di quello americano. Youku.com, che in cinese significa "eccellente con stile", somiglia in tutto e per tutto a Youtube; secondo la società di ricerca di Pechino Analysys International, il mercato dei video online in Cina è più che raddoppiato, raggiungendo quota 621 miliardi di yuan (più di 70 miliardi di euro).
 
 
Youku, tuttavia, non ha conseguito un profitto netto negli ultimi tre anni, nonostante possa beneficiare dell'esclusione dal mercato del concorrente diretto: Youtube, come anche Facebook, Twitter e altri social network internazionali risulta infatti completamente inaccessibile dalla Cina a causa della censura. La crescita del mercato web cinese sembra inarrestabile, anche grazie alla recente approvazione delle regole che permettono di registrare domini in ideogrammi, una rivoluzione che permetterà l'accesso ad internet anche all'enorme popolazione cinese che non ha dimestichezza con i caratteri occidentali.
 
 
di Antonio Talia
 
 
 
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