BATTUTO PER €12,4 MLNSIGILLO IMPERIALE
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BATTUTO PER €12,4 MLNSIGILLO IMPERIALE

BATTUTO PER €12,4 MLN
SIGILLO IMPERIALE

Cultura
BATTUTO PER €12,4 MLNSIGILLO IMPERIALE
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 Roma, 28 mar.- Asta record per un sigillo di giada che un collezionista d'arte cinese ha portato a casa sborsando 12,4 milioni di euro. Una cifra sproporzionata per un timbro se non fosse per il fatto che l'oggetto in questione era appartenuto all'imperatore Qianlong (1736-95), quarto imperatore dei Qing, ultima dinastia regnante in Cina (1644-1911). Il cimelio, lungo poco meno di dieci centimetri, in giada bianca e con un intaglio di draghi, era stato valutato 1,5 milioni di euro, ma evidentemente aggiudicarsi un tale simbolo imperiale supera di gran lunga il prezzo di mercato. Espressione di potere, il sigillo era usato dall'imperatore  - che lo utilizzava per convalidare i documenti relativi agli affari di Stato - e dai cittadini, anche se in realtà era diffuso quasi esclusivamente tra le classi più benestanti.

 

Il prezioso acquisto è avvenuto sabato scorso a Tolosa, stesso scenario di un'altra asta record che ha visto di nuovo come protagonista un cimelio della dinastia dei Qing: un rotolo di seta del XVIII secolo battuto 22 milioni di euro. Il dipinto, ora conservato in un attico di Parigi, misura 24 metri e rappresenta 9.000 figure umane. Si tratta  del quarto e ultimo pezzo della collezione "l'imperatore Qianlong ispeziona le sue truppe", un gruppo di pitture rappresentanti un' imponente manovra militare che nel XVII secolo vide il coinvolgimento di circa 20.000 soldati. Ad aggiudicarsi l'opera d'arte è stato questa volta Zhao Xing, un  collezionista cinese di Hong Kong che aveva già acquistato il terzo rotolo della serie, mentre il primo e il secondo sono custoditi rispettivamente in Francia e a Pechino, nella Città Proibita. Facoltoso uomo d'affari originario dello Shanxi ed emigrato ad Hong Kong negli anni '90, Zhao è ormai diventato una leggenda nel mondo delle aste come appassionato collezionista d'antiquariato. A lui è attribuito anche il pagamento record per alcune pitture del periodo Ming e Qing e per l'acquisto di un sigillo di giada battuto 128 milioni di dollari.

 

di Alessandra Colarizi e Sonia Montrella

 

© Riproduzione riservata

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