Pechino, 23 nov. - La Cina deve bloccare "immediatamente" alcune delle sue politiche a sostegno del mercato immobiliare, o rischia di innescare una bolla il cui scoppio "potrebbe comportare problemi di ordine finanziario e anche sociale": lo sostiene un editoriale pubblicato su Financial News, un giornale edito dalla Banca centrale di Pechino. "Le crescenti speculazioni in atto nel settore del real estate stanno assumendo le caratteristiche di una bomba a tempo che potrebbe compromettere la crescita in futuro - si legge nell'articolo - e se la Cina non interrompe le misure di stimolo il mercato e i prezzi delle proprietà potrebbero diventare incontrollabili". I prezzi del settore immobiliare hanno iniziato a salire nel marzo scorso sull'onda di alcune politiche lanciate dal governo centrale, come l'abbassamento delle imposte e dei tassi d'interesse dei mutui, e questa corsa al rialzo ha spinto i costruttori ad avviare innumerevoli nuovi progetti, con un aumento degli investimenti di quasi il 19% nei primi 10 mesi dell'anno rispetto allo stesso periodo del 2008, mentre nei primi due mesi si era registrato un pallido +1%. L'editoriale, anche se non firmato, esce su un organo ufficiale e sembra esprimere la linea della Banca centrale e di una fetta sempre più numerosa di economisti e osservatori cinesi che sostengono la necessità di imporre maggiori regole alle misure contenute nel pacchetto di stimoli all'economia da 4mila miliardi di yuan (circa 400 miliardi di euro), varato dal governo di Pechino nel novembre scorso per fare fronte alla crisi globale. Nelle stesso ore in cui il Financial News pubblicava il suo articolo He Fan, uno dei più noti economisti dell'Accademia Cinese di Scienze Sociali (il più importante think-tank del paese) esprimeva preoccupazioni simili. "Bisogna porre al centro di tutte le politiche future sul pacchetto di stimoli all'economia una exit strategy che impedisca lo scoppio di bolle immobiliari" scrive He in una nota. "Se la Banca centrale aumentasse il tasso d'interesse troppo presto, potrebbe solo attirare speculazioni dall'estero e far levitare ulteriormente i prezzi. Tra le chiavi per uscire da questa strategia ci potrebbero essere uno stop per decreto all'aumento dei prezzi del settore immobiliare o un semaforo rosso al credito".