Roma, 27 gen.- Donna, classe 1982, altezza 1.72, originaria di Wuhan: è Li Na, l'asso del tennis cinese balzata agli onori della cronaca per essersi aggiudicata il titolo di prima cinese a raggiungere la finale di un torneo del Grande Slam. Le sono 'bastati' 2 ore e 35 minuti e un dritto decisivo per battere sul Rod Laver court di Melbourne la danese Caroline Wozniacki che tutti i pronostici avevano dato per favorita e che si era già aggiudicata il primo set, terminato con un 3-6. Poi la rimonta della cinese con due set conclusi rispettivamente con un 7-5 e un 6-3. Li Na, si è presentata a Melburne in gran forma, non solo fisicamente, ma anche psicologicamente dopo aver battuto a Sydney Kim Clijsters, con cui ha appuntamento sabato per la finale. "Sono sempre la numero uno" è stato il commento a caldo del dopo partita, poi l'ammissione: "Ho fatto tanti errori nel primo set e anche all'inizio del secondo - spiega la cinese - poi ho annullato il match-point e mi sono detta: 'Ora hai una nuova possibilità'". E a chi le ha chiesto cosa l'avesse spronata a recuperare il match, Li ha risposto convinta: "Il montepremi". Una vittoria quella australiana che si aggira attorno ai 2,2 milioni di dollari.
Ma se a molti fino a poche ore fa il nome di Li Na non suggeriva granché, nel mondo del tennis la cinese non è affatto una sconosciuta. Quattro i tornei Wta vinti: Guangzhou 2004, Gold Case 2004, Gold Coast 2008 e Birmingham 2010. Sempre l'anno scorso inoltre la Li era arrivata alla semifinale del torneo australiano e si era aggiudicata i quarti di finale a Wimbledon; mentre nel 2009 aveva calcato i campi degli Us Open sempre ai quarti.
Intanto, qualsiasi sia l'esito della finale di sabato, la tennista cinese in patria è già una star: "Li Na fa la storia del tennis" titola il Quotidiano del Popolo che nell'articolo descrive così la rimonta della donna: "Si è risollevata come un Dragone quando viene accerchiato". Un paragone di tutto rispetto specialmente se si considera che per secoli l'animale veniva usato per identificare l'imperatore. "Finalmente una cinese in finale" si legge sul China Daily. Entusiasmo patriottico anche da parte della tennista: "Sono davvero felice di essere la prima cinese in una finale del Grande Slam".
di Sonia Montrella
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