di Eugenio Buzzetti
Pechino, 27 nov. - Il Consigliere di Stato del Myanmar, Aung San Suu Kyi, sotto i riflettori per la crisi dei rifugiati Rohingya, sarà "presto" a Pechino. Lo ha reso noto il quotidiano "The Global New Light of Myanmar": l'occasione della visita è il dialogo del Partito Comunista Cinese con i partiti del mondo, che si aprirà a Pechino il 30 novembre prossimo e al quale darà il via un discorso del presidente cinese, Xi Jinping, segretario generale del Pcc. Oltre ad Aung San Suu Kyi, è previsto l'arrivo a Pechino, nei prossimi giorni, di oltre duecento leader di partiti da 120 Paesi del mondo, secondo quanto comunicato dall'agenzia Xinhua. La visita in Cina seguirà di pochi giorni l'incontro, in agenda per domani, con Papa Francesco, in arrivo oggi in Myanmar per la prima visita ufficiale di un pontefice nel Paese del sud-est asiatico.
L'arrivo in Cina di Aung San Suu Kyi, criticata in occidente per la gestione della crisi dei rifugiati Rohingya, segue di pochi giorni l'incontro tra il presidente cinese, Xi Jinping, e il capo delle Forze Armate, il generale Min Aung Hlaing. La Cina presta grande attenzione al processo di pace in Myanmar ed è pronta un ruolo costruttivo per la stabilità nelle aree di confine tra i due Paesi, aveva dichiarato Xi al generale del Myanmar, venerdì scorso. Pechino "rispetta la sovranità e l'integrità territoriale del Myanmar", aveva aggiunto Xi, senza menzionare direttamente la questione dello Stato Rakhine, che sarebbe stato oggetto di discussione durante l'incontro, secondo quanto scritto sul suo profilo Facebook dal generale del Myanmar, che il 30 novembre prossimo incontrerà il pontefice a Yangon.
La Cina si è impegnata nella risoluzione della crisi nelle ultime settimane, con la visita del ministero degli Esteri, Wang Yi, in Bangladesh e Myanmar. Dalla visita in Myanmar è nata l'iniziativa di un piano in tre fasi per risolvere la crisi dei Rohingya, composto da un cessate il fuoco, un dialogo bilaterale tra Myanmar e Bangladesh e da un'ultima fase che prevedeva come esito una soluzione a lungo termine della crisi. Il piano precedette di pochi giorni la firma di un memorandum d'intesa, settimana scorsa, tra Myanmar e Bangladesh, poco prima della visita nei due Paesi del pontefice, per il ritorno nello Stato Rakhine dei profughi Rohingya.
27 NOVEMBRE 2017
@Riproduzione riservata