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Cina, crescita del 9,3% nel 2011 e dell'8,8% nel 2012
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Singapore, 06 dic - La banca
asiatica di sviluppo (Adb) ha anche fornito uno "scenario
estremo", che vedrebbe la crescita raggiungere solo il 4,2%
in tutta l'area (compreso il Giappone), in caso di una
severa recessione in Europa e negli Stati Uniti, contro il
5,4% previsto fino ad ora. Con il vento che soffia in tutta
Europa, la banca ha detto che il suo "cauto ottimismo" sulle
prospettive economiche dell'Asia orientale (Giappone
escluso), che ha prevalso fino tre mesi fa, non era piu'
sostenibile. "Le prospettive economiche prudenti per i Paesi
emergenti dell'Asia sono soggette al rischio molto maggiore
di revisione al ribasso che pochi mesi fa", dice il rapporto
dell'istituzione con sede a Manila, pubblicato oggi a Hong
Kong. Una grave crisi in Europa o negli Stati Uniti avrebbe
delle conseguenze per le banche in Asia, in particolare per
le grandi piazze finanziarie come Singapore, Hong Kong e
Cina, aggiunge il rapporto. La Cina continua ad essere il
Paese con la piu' alta crescita economica della zona,
nonostante un leggero rallentamento al 9,1% nel terzo
trimestre del 2011, contro il 9,6% nel primo semestre.
Secondo Adb la crescita cinese nell'intero 2011 dovrebbe
ammontare al 9,3%, per scende all'8,8% nel 2012. Indonesia,
Malesia, Thailandia e Filippine dovrebbero mostrare una
crescita media del 4,5% nel secondo semestre contro il 4,9%
nel primo.
Col-Mai-Y-
(RADIOCOR) 06-12-11 09:31:41 (0088)FE,CINA 5 NNNN
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