Approvata nascita di tre nuove aree di libero scambio

Di Eugenio Buzzetti

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Pechino, 25 mar. - La Cina ha approvato la nascita di tre nuove aree di libero scambio nella città di Tianjin, nel nord-est del Paese, vicino alla capitale, e nelle province meridionali del Fujian e del Guangdong. Le nuove aree sperimentali, secondo un documento emesso dal Politburo del Partito Comunista Cinese, serviranno a "esplorare nuove vie e acquisire nuove esperienze", sulla scorta di quanto sta avvenendo con la free trade zone di Shanghai, la più importante del Paese per i test delle riforme finanziarie, e che la leadership di valuta "positivamente" per i progressi compiuti a quasi 18 mesi dalla nascita.

Le tre nuove zone speciali avranno funzioni diverse. Quella che verrà istituita nel Guangdong servirà per progredire nell'integrazione economica con Hong Kong e Macao, mentre quella nel Fujian si focalizzerà sul commercio con Taiwan. La zona di libero scambio di Tianjin avrà un compito di raccordo con le economie di Pechino e della confinante provincia dello Hebei. L'entusiasmo del governo verso le nuove aree di libero scambio non trova, per ora, il sostegno dei gruppi stranieri, o almeno di quelli statunitensi. Secondo un recente sondaggio condotto dalla Camera di Commercio statunitense di Shanghai, i tre quarti dei gruppi americani interpellati non avrebbero avuto "benefici tangibili" dall'area di libero scambio di Shanghai. Critiche alla nuova free trade zone erano arrivate anche dalla sede della Camera di Commercio Europea nella metropoli cinese, che nell'ultimo position paper di febbraio scorso chiede una riduzione delle barriere commerciali e una chiara tempistica per le riforme.

 

 

25 marzo 2015

 

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