Apple, tribunale di Shanghai respinge le accuse

di Sonia Montrella
Roma, 23 feb.- La corte di giustizia di Shanghai ha respinto l'accusa contro la Apple, sul banco degli imputati per violazione di copyright relativa al marchio iPad. Via libera anche alla vendita nella città di Shanghai delle celebri 'tavolette', sequestrate nei giorni scorsi dalle autorità in diverse città cinesi. Secondo alcune fonti riprese dall'agenzia Reuters, la corte ha rigettato per "mancanza di prove" l'accusa mossa alla mela morsicata dalla Proview Technology, società di prodotti high tech di Shenzhen che rivendica di aver registrato per prima il marchio sul mercato cinese. Il tribunale ha inoltre dichiarato che non esiste alcuna legge o regolamento che impedisca alla società americana di vendere il prodotto.
Prosegue dunque il braccio di ferro tra Proview e Apple in corso da anni. La società cinese aveva registrato il marchio nel 2000 acquisendone di fatto tutti i diritti; tuttavia, con un accordo siglato nel 2009, la Apple aveva acquistato il diritto a usare il nome iPad da una azienda affiliata alla Proview Technology di Shenzhen, la Proview Taipei, che aveva registrato il nome in diversi Paesi nel 2000. Un passaggio costato alla società di Cupertino circa 54.700 dollari. La mossa non è piaciuta alla compagnia di Shenzhen secondo cui restava comunque l'unica proprietaria del nome in Cina. E lo scorso dicembre il tribunale di Shenzhen ha respinto la denuncia della Apple che accusava la Proview di Shenzhen di violare il copyright del celebre tablet. Secondo la corte, l'azienda di Shenzhen non è vincolata all'accordo sancito nel 2009 tra la Apple e la Proview Taipei.
Dopo un rimbalzo dell'accusa da parte a parte è finita la Apple nel mirino. E dopo aver denunciato la mela morsicata, nelle ultime settimane la compagnia cinese ha chiesto alle autorità di intervenire su eventuali violazioni sequestrando i prodotti in diverse città cinesi e bloccando la vendita negli Apple store. "Ci stiamo attivando per chiedere alle dogane cinesi di bloccare le importazioni di iPad" aveva fatto sapere la scorsa settimana Xie Xianghui, avvocato dell'azienda di Shenzhen.
Chiuso il caso a Shanghai, il 'dossier iPad' passa ora all'Alta Corte di Canton, la cui sentenza è prevista per il 29 febbraio.
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