AMMINISTRAZIONI LOCALI RITARDANO PAGAMENTI

AMMINISTRAZIONI LOCALI RITARDANO PAGAMENTI

Roma, 27 dic. - Nuove nubi sulla situazione finanziaria delle amministrazioni locali cinesi: numerose aziende controllate dai governi locali hanno annunciato un ritardo nei pagamenti degli interessi sui prestiti erogati dagli istituti di credito.

Alla fine dell'ottobre scorso Zhou Mubing, vicepresidente della China Banking Regulatory Commission-l'authority bancaria di Pechino- aveva concesso una proroga alle agenzie finanziarie controllate dalle amministrazioni locali in possesso di alcuni requisiti: adesso, secondo quanto riferisce il quotidiano ufficiale "China Daily", ad approfittare dell'occasione sono alcune delle amministrazioni locali più indebitate.

È il caso ad esempio della Hunan Provincial Expressway Construction Group, che ha annunciato il ritardo nel versamento di 3.11 miliardi di yuan di interessi (circa  376 milioni di euro, al cambio attuale), seguita a ruota dalla Guangdong  Provincial Communications Group Co., il secondo debitore nazionale. Complessivamente si calcola che altre 11 società tra le più indebitate società locali stiano ritardando i pagamenti, per un totale di 30.16 miliardi di yuan (circa 3.6 miliardi di euro).

La situazione delle amministrazioni locali cinesi è da tempo sotto osservazione. Anche se nell'ottobre di quest'anno Pechino ha lanciato un progetto pilota per permettere ai governi locali di finanziare autonomamente il proprio debito pubblico, quest'opportunità è formalmente vietata da quando la riforma del '94 bloccò le autonomie e pose i conti degli enti locali direttamente sotto il controllo del governo centrale. Per aggirare la norma, a partire dal 2008 sono sorte decine di migliaia di LIC (Local Investment Companies), agenzie semipubbliche controllate dagli stessi uomini che siedono ai vertici delle province.  Il meccanismo è consolidato: le amministrazioni locali presentano come garanzia la terra -che in Cina è sempre di proprietà dello Stato- e in cambio ottengono prestiti per finanziare infrastrutture, opere pubbliche e progetti immobiliari. Ma questo boom del credito sta alimentando timori crescenti: a quanto ammonta il debito dei governi locali? E quante delle LIC sono effettivamente in grado di ripagare i prestiti? Nessuno sembra in grado di dirlo con sicurezza, ma secondo i dati ufficiali dell'Ufficio Nazionale dei Revisori dei Conti di Pechino circa il 25% dei 10700 miliardi di yuan di debito locale scadrà entro la fine del 2011, seguito dal 17% nel 2012 e dall'11% nel 2013. Inoltre, secondo uno studio di Standard & Poor's, nel 2009 il livello di indebitamento delle amministrazioni locali è mediamente raddoppiato, mentre le entrate fiscali sono aumentate di solo il 20%. Adesso che le LIC più indebitate iniziano a ritardare i pagamenti, in molti si chiedono quante di queste agenzie siano effettivamente in grado di ripagare i debiti contratti.

di Antonio Talia

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